domenica 23 ottobre 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

TROVARE IL TEMPO

IL RAFFREDDORE DI AMOS PERBACCO, Erin E. Stead, Philip C. Stead,
Babalibri, 2011

ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Amos aveva sempre molto da fare allo zoo, eppure trovava sempre il tempo per una visita ai suoi amici."


Amos Perbacco è un signore allampanato, lungo e stretto, un po' curvo, con radi capelli in testa, mancino, abitudinario e anche ordinato. Lui ama il colore verde. Possiede un pigiama a righe, una paio di pantofole a coniglio, un orsetto di peluche nel letto. Ogni mattina, dopo aver bevuto il tè, lascia la sua piccola casa e si reca allo zoo dove, per lavoro, ha molte cose da fare. Ma a parte questo, trova il tempo per giocare a scacchi con l'elefante, correre con la tartaruga, sedere con il pinguino e soffiare il naso al rinoceronte e, a fine giornata, leggere anche una storia al gufo.
Amos Perbacco è un uomo tranquillo.
Il giorno in cui decide di non scendere da letto per una brutta infreddatura, la sua giornata e quella degli animali dello zoo sarà tutta diversa...
Amos Perbacco costruisce la sua vita con piccoli gesti miti, e va controcorrente: in un mondo che va veloce, lui vive con calma.
Io sono una cui piace correre, nel senso letterale del termine: trot trot trot una mattina sì e due no in un parco dalle mie parti per almeno un'ora, corro con calma. Ma come è possibile? Anche se, di norma, faccio le cose con un ritmo sostenuto, tuttavia considero la calma uno stato di grazia dell'animo umano.
Lentezza e calma sono due concetti molto diversi, va da sé. Anche se apparentemente la lentezza ha più a che fare con lo scorrere del tempo che non la calma, io penso che sia la calma quella che di più necessiti e si nutra del tempo.
Arrivare ad essere calmi necessita grande esercizio e quindi molto tempo.
Amos Perbacco ha costruito la sua calma, la sua serenità d'animo, prendendosi il tempo necessario. Occorre tempo per imparare a capire a fondo gli altri, per passare del buoni momenti con loro, per costruire amicizie e affetti. E Amos Perbacco lo sa e trova il tempo per circondare di affetto gli altri e a sua volta ne è circondato.
Ecco, questo libro meraviglioso racconta questo: trovare il tempo per sé e per gli altri per vivere in armonia con se stessi e con gli altri. Trovare il tempo per coltivare amicizie, amori, piccole e grandi passioni, momenti per affettuosi silenzi e per letture condivise.
La cosa buffa è che questo libro porta in sé un altro elemento che con la calma ha molto a che fare: come è stato realizzato. Erin E. Stead, la giovane e talentuosa illustratrice (con questo libro ha appena vinto la Caldecott Medal), ha realizzato tutte le parti a colori delle singole illustrazioni con la tecnica del woodblock printing, ovvero ha ricavato il profilo di tutte le figure da colorare da blocchi di legno, su cui ha steso il colore, e in ultimo con un rullo le ha stampate sul foglio. A colore asciutto, ha disegnato a matita i particolari. La percezione delle venature del legno dà ai personaggi a colori maggiore spessore, facendoli emergere dalla pagina nel loro essere corpi.


Questo gran bel libro è pieno di piccoli particolari che solo chi osserva con calma può apprezzare. Ve ne dico alcuni che amo particolarmente: i piedi e le zampe che raccontano più di ogni altra cosa emozioni e sentimenti, uno per tutti i dialoghi silenziosi e timidi che si instaurano tra i gli stivali di Amos e i calzini abbondanti del pinguino. I musi di ognuno che impercettibilmente cambiano dall'attesa, alla determinazione, alla gioia nell'arrivo a destinazione, fino al meritato riposo. E poi il tempo parallelo del topino, dell'uccellino e, perché no, del palloncino.
e adesso mettetevi lì e, trovato il tempo, cercate i vostri...


carla


Piccola aggiunta al post di Carla: di questo libro quello che mi ha maggiormente colpita sono sì i tempi lenti, quella calma che nasce dall’essere in pace con se stessi (cosa rara); ma anche quella particolare espressione del voler bene che si esprime nel prendersi cura. La passione consuma, può anche distruggere l’oggetto amato. Il prendersi cura nasce dall’empatia, dal sapere le necessità dell’altro e farsene, magari per un momento, carico. E’ dare all’altro ciò di cui ha bisogno. Fra amici, come sono Amos e gli animali di cui si occupa, si crea questa circolarità di affetto e di attenzione. Senza clamore, senza enfasi Amos ci parla di un modo gentile (e contagioso) di stare al mondo.

Eleonora
 

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