IL PENSIERO DIVERGENTE
NEI GUAI, Oliver Jeffers
Zoolibri, 2012
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
Leo provò a tirare e a farlo oscillare.
Ma quello rimase bloccato.
I veri guai cominciarono quando Leo lanciò la sua scarpa preferita per liberare l'aquilone e anche quella rimase incastrata tra i rami! Leo lanciò l'altra scarpa preferita."
Beh, avrete intuito che anche la seconda scarpa rimase appiccicata lassù. Così come il gatto, la bici dell'amico, la porta di casa, per un totale di ventotto corpi più o meno inanimati, il più voluminoso dei quali è una balena passata nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il povero Leo sta tentando di tirare di nuovo a terra il suo aquilone appiccicato lassù e tutto quello che trova, in un sempre più esilarante crescendo, può rivelarsi utile. Ma quello stupido albero tiene tutto per sé...persino il titolo di questo divertente libro, nuovo nuovo.
Il piccolo Leo, nella determinazione per risolvere il suo problema, mi pare rappresenti molto bene la bambinità: la mancanza di un qualche senso di razionalità, il gusto per l'assurdo, la passione per i 'crescendo', la propensione verso l'esagerazione, la spensieratezza nel godere del risultato, sono sono alcuni caratteri tipici del bambino-pensiero che in questo libro convergono.
In tale prospettiva questo libro si può leggere come un gioco a chi la spara (sull'albero) più grossa. Un gracile bambinetto, dalle gambe secche, esasperato dai continui fallimenti per riavere il suo aquilone, intuisce che la giusta pratica per riavere indietro il suo giocattolo è quella di smuoverlo con altri corpi contundenti. La sua logica è ferrea e poiché sa che è la strategia vincente, persiste. Ma tra realtà e fantasia, si sa, la linea di demarcazione è sottile e se ci si distrae per un attimo ecco che l'assurdo prende il sopravvento.
Un adulto avrebbe diligentemente preso una scala, la avrebbe appoggiata all'albero e in quattro e quattr'otto avrebbe recuperato l'aquilone...ma che gusto c'è nel fare le cose così diligentemente?
Non è forse mille volte più divertente sfidare il buon senso, la sorte tentando una via traversa? E non è forse così, attraverso il pensiero divergente, che le grandi intuizioni di scienza e letteratura hanno avuto origine, generando grandi scoperte e grandi capolavori?
Leo, sei un genio!
Carla
Noterelle al margine:
1) Esempio illustre di scrittore che ci ha abituato a saper varcare 'allegramente' il limite del pensiero logico, e che per questo così bene ha raccontato i bambini ai bambini, è Rodari: i pezzi persi da Giovanni nella Passeggiata di un distratto, ne sono uno dei manifesti.
Jeffers, come già in altri titoli precedenti (L’Incredibile bimbo mangia-libri, Zoolibri 2009), proprio in questa direzione va raccontando.
Jeffers, come già in altri titoli precedenti (L’Incredibile bimbo mangia-libri, Zoolibri 2009), proprio in questa direzione va raccontando.
2) Bravi a Zoolibri per la scelta del titolo, ma Stuck!, portatore di un'onomatopea ineguagliabile, è irraggiungibile in italiano.
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