lunedì 28 maggio 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantareI


AL DI QUA E AL DI LA' DEL VETRO

COSE CHE NON VEDO DALLA MIA FINESTRA, Giovanna Zoboli, Guido Scarabottolo
Topipittori, 2012

ILLUSTRATO PER GRANDI (dagli 11 anni)


Le cose non sempre sono come noi le vediamo.
Più volte bravi illustratori, bravi autori e bravi editori si applicano con grande impegno e spesso anche con grande rischio al fine di dimostrare ai più piccoli che il mondo è fatto a strati: sotto una cosa ce n'è sempre un'altra che si nasconde, e sotto questa nascosta, forse se ne trova un'altra ancora, sempre più profonda.
Quegli stessi bravi illustratori, bravi autori e bravi editori al loro pubblico di persone in crescita sembrano suggerire che nella vita si può anche galleggiare spensieratamente tutto il tempo in suerficie (a parte il mal di mare), ma che altrettanta bellezza si nasconde sotto il pelo dell'acqua. Occorre tuffarsi ed esplorare. Occorre immaginare, poi pensare e ragionare.
Ed è soprattutto per questa ragione che, quando siamo intorno a un libro, invito ragazzi e bambini ad andare a vedere cosa quel libro nasconda. Se ritornano 'a galla' senza nulla nelle mani vuol dire che quel libro non valeva niente. Raramente si sbaglia.


Cose che non vedo dalla mia finestra fa proprio questo: al di là del vetro (un'altra superficie trasparente come il mio mare) vede le cose che non si vedono. Assurdo, ma assolutamente vero.

Le cose che non si vedono da una finestra appartengono almeno a tre grandi categorie.
Le cose che nessuno nota.
Le cose che non sono lì (di questa categoria fanno parte anche le cose che non ci sono più perché hanno finito di essere, o perché le hanno portate via, o sono perse o fuggite)
Le cose immaginate.


Se guardassimo tutti da un'unica finestra tutto sarebbe più facile, ma per fortuna ognuno ha un suo proprio punto di osservazione.
Giovanna Zoboli guarda dalla sua, personalissima ed unica finestra (il titolo parla chiaro). Nel farlo, attinge al suo mondo interiore che condivide con noi, nel percorso del libro. Con lo sguardo, va cercando e scrutando in quel profondissimo mondo personale che ognuno dovrebbe possedere per sé.

L'esercizio che il libro suggerisce a ogni lettore attento è proprio questo: raccontare attraverso questa chiave di lettura ciò che non è visibile fuori e dentro di noi. Per farlo occorre saper guardare al di là e al di qua del vetro della finestra.
Trovare un nostro punto di osservazione personale (in questo libro, anche Sacarabottolo ha il suo, notato?) e 'vedere' cose che non si vedono, che ci mancano, che non notiamo, cose che immaginiamo perché non esistono, che vorremmo ricordare, che desideriamo.
Alcune cose che vedremo saranno comuni anche ad altri, e saranno riconosciute e condivise, altre saranno solo nostre e gli altri potranno solo intuirle e sognarci sopra. Ed è bello che sia così.

Carla


Così nasce questo catalogo poetico che Giovanna Zoboli ha stilato in uno con Guido Scarabottolo; di nuovo insieme per testo e immagini con l'intento raggiunto di creare un bell'albo illustrato. Un libro che negli spazi tra immagini e parole è capace di raccontare molto altro.

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