venerdì 11 maggio 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


A SUO AGIO

SULLA MIA TESTA, Émile Jadoul
Babalibri, 2012

ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
 

"È arrivato così...senza dire niente, si è sistemato sulla mia testa. Gli ho chiesto il suo nome.
Non mi ha risposto. 'Io mi chiamo Gastone', gli ho detto. Ho pensato che fosse stanco perché si è seduto. Poi si è addirittura sdraiato. Si è sentito subito a suo agio...Lassù, in cima alla mia testa."



Gastone era fermo, seduto sull'altalena, quando l'uccellino gli si è posato sulla testa e da lì non è più sceso. Gastone prova a correre, a fare l'uccellino, magari ha dimenticato come si fa, ma quello è sempre lì tra i suoi capelli. Va a dormire e l'uccellino si addormenta con lui. Si sveglia e lui è sempre lì. 

Ma come farà a scuola? Cosa diranno gli amici quando lo vedranno? E in piscina, domani?
Nessun problema. Nessuno pare notarlo e in vasca o sotto la doccia pare divertirsi. Allora, visto che non se ne va, tanto vale dargli un nome, Gaspare.


Qual è la ragione per cui un uccellino ti si pianta sulla testa? In questo caso dipende da una maestra un po' troppo esigente, da una poesia sconosciuta e da una risata cattiva dei compagni di classe. Quest'ultima, soprattutto, brucia sulle guance e nel cuore di Gastone. Non riesce proprio a dimenticarla. E sebbene quell'uccellino giallo sulla testa sembra essere lì per ricordagli ogni momento la presa in giro, ciò nononstante bisogna impare a convivere con le proprie sconfitte, con i propri limiti, con le proprie debolezze. Questo è quello che sembra suggerire il comportamento del piccolo, ma saggissimo Gastone.
Ancora una volta Émile Jadoul costruisce una minuscola storia su una grande verità. E ancora una volta è maestro nel far intenerire il lettore. Gastone, con quel gran testone, la maglietta a righe e lo sguardo sempre un po' stupito e due pomelli rosati sulle guance è irresistibile. Tenero e buffo con questo uccellino in equilibrio sulla testa, Gastone dialoga con il suo uccellino, come testimoniano gli sgardi costanti tra i due, 

Gastone in tal modo vince con semplicità e ironia le sue piccole e grandi battaglie quotidiane. Esemplare, direi.



Carla

Noterella al margine. Sono di Jadoul i disegni di un altro bellissimo albo che qualche anno fa fece sbellicare dalle risate un'intera generazione di bambini. Io, come loro, da quel bel libro non mi sono più ripresa: mi riferisco A La storia del grande pollo cattivo (Nord-Sud 2004), ambientata nell'epoca in cui i polli avevano i denti, mentre i lupi no...nessuna illusione, perché non durò a lungo.



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