sabato 11 agosto 2012


LA TORTA DI ROSE

Domenica 17 giugno scorso il mio prodigioso GAS (gruppo di acquisto solidale, il mitico RivoluzioMario) ha organizzato una gran bella festa dentro il parco di Santa Maria della Pietà, a Monte Mario, da qui il nome. Si festeggiava, insieme ad altri Gas di zona (cito solo Felce e Mirtillo, perché il nome lo merita più di altri), il fatto di essere diventati numerosi, il fatto di far conoscere ad altri l'esperienza positiva, il fatto di passare una giornata tutti assieme, anche con i nostri cari e amati produttori. Sono arrivati in tanti, dai vari angoli del Lazio e hanno esposto i loro formaggi, il loro miele, il loro yogurt, i loro saponi...In condivisione abbiamo messo anche alcune nostre competenze: i produttori ci hanno parlato delle api, di cosa significhi essere vegani, di come si può fare il sapone in casa, degli insetti che ci ronzano intorno e di come 'utilizzarli' a scopo benefico, e alcuni di noi, più modestamente, hanno prodotto ciò che meglio sapevano fare. Giravano telai per tessere, vaschette per la carta pesta, varie pagnotte autoprodotte, ma la regina della festa è stata lei: la torta di rose, portata da Marilisa di Felce e Mirtillo. Tolta dal suo involucro che ne nascondeva la forma inaspettata, è stata letteralmente presa d'assalto (era anche l'ora delle merenda...). Alla vista si presentava spettacolare e assaggiata ancora di più.


Carpita la ricetta, ve la ripropongo.

PER CHI HA LA PASTA MADRE

INGREDIENTI

a una quantità di pasta madre di circa 80/100 grammi aggiungere
250 gr di farina,
100 gr di zucchero,
1 uovo ed
un po' di latte (al posto della solita acqua, q.b. per un impasto morbido).

Tutti questi ingredienti vanno mescolati insieme e lasciati lievitare per una notte intera.
La mattina successiva si lavora per un po' la pasta e poi la si stende con il matterello in strisce sottili, come per la pizza e quindi si farcisce, ovvero si spennella con marmellata o cioccolata, oppure burro e zucchero o tutto quello che vi viene in mente. 


 
A questo punto si arrotola la pasta su se stessa e si tagliano dei cilindri di 2/3 cm che si affiancano ma non si toccano in una teglia. Colpo da maestro: inserire una mandorla o un pistacchio al centro di ogni spirale, per aumentare l'effetto 'bocciolo' di rosa...


Se si ha tempo, si lascia lievitare ancora un po' e poi si inforna a 180° per una ventina di minuti, sino a doratura.
A torta fredda, cospargerla di zucchero a velo di canna o no, fa lo stesso.



PER CHI NON HA LA PASTA MADRE

INGREDIENTI
5/6 gr di lievito di birra
250 gr di farina
100 gr di zucchero
1 uovo ed
un po' di latte (al posto della solita acqua, q.b. per un impasto morbido)

Mischiare tutti gli ingredienti e lavorarli per una decina di minuti quindi lasciarli lievitare per almeno tre ore.
Passate queste, si rilavora per un po' la pasta e poi la si stende con il matterello in strisce sottili, come per la pizza e quindi si farcisce, ovvero si spennella con marmellata o cioccolata, oppure burro e zucchero o tutto quello che vi viene in mente, be' non proprio tutto.
A questo punto si arrotola la pasta su se stessa e si tagliano dei cilindri di 1/2 cm che si affiancano ma non si toccano in una teglia.
Colpo da maestra di Marilisa: inserire una mandorla o un pistacchio al centro di ogni spirale, per aumentare l'effetto 'bocciolo' di rosa...
Se si ha tempo, si lascia lievitare ancora un po' e poi si inforna a 180° per una ventina di minuti, sino a doratura.
A torta fredda, cospargerla di zucchero a velo di canna o no, fa lo stesso. Tanto è già buona comunqe.

Carla

ideale portarla come dolce in un pranzo con le zie anziane che hanno la glicemia alta...

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