martedì 13 novembre 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (lbri per incantare)

 IL SOGNO NEL CASSETTO

AL LAVORO! Anselmo Roveda, Sara Ninfali
Coccole e caccole, 2012


DEDICATO AD ALE CHE È A UNA SETTIMANA DALLA FINE DEL CONTRATTO...

 ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"Ci sono voluti tanti anni e tante persone per vietare il lavoro dei bambini, per far sì che le donne avessero le stesse opportunità degli uomini, per dare una pensione a chi ha finito la carriera, per dare un sostegno a chi un lavoro non ce l'ha, per tutelarci dalle ingiustizie, per poter fare sciopero."

Come si spiega a un bambino il senso e il valore del lavoro? Del proprio lavoro e del lavoro degli altri. E come si può fare per spiegargli oggi il lavoro spesso si riempie di incertezza e di preoccupazione?
Chiedergli che cosa farai da grande, accende in lui mille dubbi e mille perplessità.
Farò un lavoro (e questa oggi non è più una certezza così scontata).
Quale? Andrò altrove a lavorare? Siamo in fondo un popolo di migranti anche se spesso ce lo dimentichiamo...oppure farò un lavoro con la mia creatività: sarò un artigiano o un artista?
O farò un lavoro pieno di avventura che mi porta sulla luna, o anche un po' prima e guiderò 'solo' un elicottero?
O forse troverò un impiego più tranquillo che ogni sera mi fa tornare a casa.


Mi piacerebbe forse rendermi utile e fare un lavoro che serva a molti, magari farò il maestro o il pompiere. O forse starò tutto il giorno all'aria aperta: e farò il contadino o il muratore?
Nessuno lo può sapere, adesso. L'unica cosa che ci si può augurare per lui è che trovi un lavoro (bei tempi in cui si poteva scegliere...) e che gli dia soddisfazione, gli permetta di investirci passione e impegno.
Il consiglio che gli darei è di studiare, per imparare bene a farlo. Non importa se sui banchi dell'università o in un'officina come apprendista. Gli direi poi di metterci cura ed attenzione, intelligenza e fantasia. Non sarà mai tempo perso.

Al lavoro! è un'opera prima. È, scusate il gioco di parole, un lavoro sul lavoro. Nasce da un progetto che vede i neo laureati all'Isia di Urbino cimentarsi con il loro primo 'sogno' nel cassetto. Anselmo Roveda ha scritto il testo, con accenti inevitabilmente un po' retorici come spesso accade per i libri a tema, e la brava Sara Ninfali lo ha illustrato, con uno stile già piuttosto definito, anche se ancora un po' troppo didascalico. Insolito il formato.
Come tutti i giovani illustratori, anche lei si cimenta e confronta con la rilettura di immagini 'di repertorio' prese direttamente dal nostro immaginario comune, siano esse foto o quadri famosi (il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, sta avendo un suo personale revival all'interno degli illustrati per bambini) o sequenze cinematografiche. E come molti altri giovani illustratori anche lei 'gioca' con la commistione tra corpo umano e testa animale (penso a Rea o alla Palmarucci, solo per citare i primi che mi vengono in mente). La Ninfali popola le sue tavole di volatili di ogni tipo: un repertorio ornitologico che attraversa il tempo, dall'Ottocento degli emigrati al più recente allunaggio dell'equipaggio dell'Apollo 11.

Carla

Noterella al margine: piacevole sorpresa in copertina, laddove il nome dell'editore ha perso le tanto vituperate caccole che però purtroppo, come un boomerang, si 'riappicicano', seppure con maggiore discrezione, nella pagina dei crediti. Ahimé.

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