mercoledì 7 novembre 2012

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


FATTI AD ARTE


Che altro si può dire di questi libri, che, pur usando tecniche diverse, fanno della realizzazione tecnica, di un virtuosismo raro, il loro più grande punto di forza. Il primo, Pieno Sole di Antoine Guilloppé, portato in Itala da L’ippocampo junior, racconta una semplice essenziale storia d’amore, cui fa da sfondo la savana infocata dal sole. 


 Le immagini sono realizzate ritagliando le pagine, alternate bianche e nere, in modo che la stessa figura compaia su sfondo bianco e poi su sfondo nero o viceversa; pochi altri tratti e tre colori: bianco nero e oro, l’oro del sole, degli ornamenti del giovane guerriero Issa e della sua amata. Sfogliare le pagine è meravigliarsi delle immagini che si costruiscono e si svelano davanti ai nostri occhi. Così seguiamo il giovane guerriero mentre attraversa la savana, sotto lo sguardo attento degli animali che la popolano; dove starà andando? A raggiungere la sua amata. Semplice, essenziale, raffinato nel raccontare la più antica storia del mondo.
Ha origini meno antiche, ma pur sempre ben radicate la storia di Hänsel e Gretel, dai fratelli Grimm, così come ce la presenta magistralmente Sybille Schenker: appresa in pieno la lezione munariana, l’illustratrice costruisce delle immagini in movimento, che sono come un racconto a sé stante, sfogliando pagina dopo pagina, attraverso le trasparenze, la scena descritta si definisce progressivamente, focalizzandosi sui momenti salienti del racconto: i due fratellini che si addormentano nel bosco, il loro cammino fino ad intravedere la casetta di marzapane; se fino a quel momento il colore dominante è il nero, con la casetta, che sembra un luogo di delizia, compare il colore, fino all’arancio e al rosso sgargiante della strega gettata nel fuoco. Una vera prova d’autore, che per certi versi ricorda l’interpretazione, ancor più cupa, data a questa fiaba da Mattotti.


Del tutto svincolato da una narrazione, invece, il libro di Rebecca Dautremer, Piccolo Teatro di Rebecca, pubblicato in Italia da Rizzoli. E’ davvero il catalogo dei personaggi che popolano i suoi libri, presentati come in uno spettacolo teatrale, su un palcoscenico; le pagine si susseguono con le illustrazioni in parte ritagliate, creando giochi di prospettiva che compongono un’unica immagine. Ma girando le pagine, lo sguardo si focalizza di volta in volta su un personaggio, di cui si cita una frase. Davvero una rappresentazione virtuosistica del proprio repertorio, in cui i moltissimi ammiratori potranno perdersi nel cercare i personaggi più amati o nel cercare di scoprire quel tale esserino da quale storia proviene. Alcuni dei libri della Dautremer, purtroppo, non sono stati tradotti e quindi qualche curiosità resterà delusa.


Eleonora

“Pieno sole”,A. Guilloppé A., L’Ippocampo junior 2012
“Hansel e Gretel”, J e W. Grimm,  S. Schenker, Minedition 2012
“Piccolo Teatro di Rebecca”, R. Dautremer, Rizzoli 2012


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