giovedì 27 dicembre 2012

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

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UMANI TROPPO UMANI



Di Anthony Browne Carla ha già ampiamente parlato nel post dedicato a King Kong. Qui invece parliamo di un altro suo libro, uscito nel 2011 e pubblicato recentemente da Kalandraka: Un gorilla. Un libro per contare. Eh, sì, si tratta di un ‘semplice’ libro per contare: un gorilla, due oranghi, tre scimpanzé…ma che sguardi, che umanità negli atteggiamenti, nelle espressioni! L’autore, evidentemente, sente, e descrive con stupefacente efficacia, la vicinanza fra noi ‘umani’ e i nostri cugini, da cui ci divide un’anticchia di dna.


Che dire delle espressioni complici dei mandrilli, o dei macachi che immaginiamo immersi nelle calde acque termali del Giappone. Il libro termina con un autoritratto e la dicitura: Tutti primati, tutti una famiglia, tutti la mia famiglia. Tutti la nostra famiglia, di cui siamo gli esponenti con le maggiori capacità creative e distruttive.
Direte: troppo? Sull'auto consapevolezza dei primati si dibatte da decenni, sulle capacità inventive ormai ci sono prove inconfutabili; pensate che è stata dimostrata sperimentalmente la capacità dei cani di leggere le espressioni umane, figuriamoci quanto di inespresso o incompreso può esserci nella testa di un primate.
Ma se anche questo non vi turba, l’illustrato di Browne è una straordinaria prova di bravura, che in più instilla qualche salutare dubbio, non sul sistema decimale, ma sull’unicità dell’essere umano.




Eleonora


“Un gorilla. Un libro per contare”, A. Browne, Kalandraka 2012


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