sabato 8 dicembre 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

L'UNDERSTATEMENT DELLA QUAGLIA
 
LA QUAGLIA E IL SASSO, Arianna Papini
Prìncipi e princípi, 2012





ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Aveva sempre pensato di non essere abbastanza intelligente per capire tutto.
Viveva alla giornata senza chiedersi troppo il perché delle cose. Per questo era molto amata dagli altri animali che si credevano tutti più intelligenti di lei."

La quaglia vive semplicemente la sua vita da quaglia, senza scossoni. Ha solo un piccolo languore nel cuore. Lei, nonostante sia già in là con gli anni, vorrebbe tanto covare un uovo. Lei, che aveva sempre avuto nel suo piccolo capino pochi e brevi pensieri, adesso si strugge dietro questo sogno.
Passeggiando con questo sottile turbamento, si avvia dondolando verso la svolta della sua vita.
Ai piedi di una montagna, rotolato da un ghiacciaio in disgelo, c'è un grande sasso a forma di uovo. La quaglia, tutta fremente, col cuore è già lì alla cova anche se nella sua testina, si sente la solita stupida sognatrice.
Il caldo che sente nel cuore le dà la spinta per mettersi su quella grande cosa massiccia e fredda e da lì sopra si sente finalmente felice.
Passano quattro stagioni e lei sempre a covare, bevendo la pioggia e mangiando insetti che le ronzano intorno.


Finché la primavera porta un scossone sotto di lei. Paura e poi solo amore.


Ciò che la quaglia vide fu un gran muso verde che le sorrideva.
Arrivato da un tempo remoto, quasi che aspettasse proprio lei per nascere, lo si vide passare - e sembrava proprio un dinosauro - che però sul capo portava uno strano cappello - e sembrava proprio una quaglia...

Principi e principi ha fatto il suo trionfale ingresso alla Fiera della piccola e media editoria. Sebbene in uno stand un po' troppo battuto dal freddo polare che imperversa su Roma, i loro libri sono lì e La quaglia e il sasso è tra le novità di nota.
Una storia molto poetica che racconta il senso della maternità. Riassunto, in una sintesi perfetta, racchiuso in una frase che credo molte madri, me compresa, potrebbero condividere con la quaglia: 'ebbe tanta paura, ma tanta quanta non ne aveva mai avuta. Poi fu solo amore'.
E accanto allo struggimento, alla successiva attesa e alla cova di un sogno, fino allo scossone finale che porta con sé il diventare genitore, mi pare che questo libro racconti con altrettanta capacità il senso della semplicità. La quaglia, il suo essere un animale da seconda linea,  il suo conoscersi e accettarsi con limiti e imperfezioni, il suo essere sobria discreta, la rende bellissima.
La stessa semplicità,  frutto di un grande lavoro di 'erosione' del superfluo, la stessa sintesi che abbiamo apprezzato nel testo, distingue anche i disegni di Arianna Papini, che in questo libro raggiunge davvero un'alta vetta.


Meraviglioso e perfetto.

Carla

Noterella al margine. Ecco, come promesso, il secondo libro visto in fiera, che mi sembra meriti attenzione.

Nessun commento:

Posta un commento