sabato 5 gennaio 2013


TORTA DI MANDORLE E PISTACCHI 
CON CREMA DI YOGURT


Mi hanno regalato il libro di Simonetta Agnello Hornby e Maria Rosario Lazzati La cucina del buon gusto edizioni Feltrinelli, in cui le autrici fanno considerazioni varie sul rapporto che lega il cibo con la propria identità culturale e con la socialità. E' sempre molto interessante leggere il punto di vista di altri, confrontarsi sui pesi e le misure che diamo a cose universali come, in questo caso, il cibo. In particolare mi è saltato all'occhio un'importante presenza di tradizione culinaria, patrimonio di famiglia, che le autrici si sono portate con sé e che le ha sorrette, nello sradicamento dall'Italia (e in particolare dalla Sicilia per quanto riguarda La Agnello Hornby) verso l'Inghilterra. Nella mia famiglia non c'è stato nulla di simile, e un po' me ne dispiace, ma visto che siamo ciò che siamo anche in conseguenza di ciò che abbiamo vissuto e attraversato, mi consolo costruendomi, anno dopo anno il mio personalissimo rapporto con il cibo e gli infiniti modi di prepararlo. Non avendo un forte ceppo di partenza posso liberamente fare collage e mescolanze, come peraltro faccio con qualsiasi altro materiale si presti, alla ricerca del piacere del gusto, ma anche del risultato che ciò che mangiamo ci faccia star bene.
Ad ogni modo nel libro ci sono anche un po' di menù dagli antipasti ai dolci.
Tra tutte ho scelto istintivamente di sperimentare questa ricetta. La prima prova che ho fatto ho seguito scrupolosamente le dosi date dall'autrice, ma il risultato non mi ha convinto. A mio gusto la torta era troppo grassa, unta proprio a toccarla, pesante in tutti i sensi tanto che è tristemente collassata dopo la prima fase di lievitazione, però il gusto prometteva davvero bene.
Forse ho sbagliato io qualcosa, non posso escluderlo, o forse semplicemente la ricetta mirava proprio a quel risultato. Comunque sia per la seconda prova ho apportato le modifiche che mi sembravano necessarie e il risultato è stato per me, e i miei soliti assaggiatori, molto soddisfacente: più leggera e delicata.
Dimenticavo: la ricetta originale prevede anche una salsa di rabarbaro e zenzero, che finora però non ho ancora provato ad abbinare, ma che non escludo che possa starci molto bene.
Però anche senza, la torta e la crema di yogurt sono un dessert completo e raffinato.


Ingredienti
per la torta:
  • 110 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 90 gr di farina di mandorle
  • 80 gr di pistacchi sgusciati
  • 2 uova
  • 90 gr di farina
  • ½ bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 arancia non trattata
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per spolverare la torta finita
per la crema di yogurt:
  • 170 gr yogurt greco
  • 1 cucchiaio abbondante di miele liquido
  • 1 arancia non trattata
  • 1 cucchiaio di pistacchi sgusciati.

Per prima cosa tritate i pistacchi (tutti anche quelli che servono per la crema) portando a una grana abbastanza fine la quantità necessaria alla torta e un po' più grossa per la crema.
Poi mescolate il burro, a temperatura ambiente, con lo zucchero. Il mio consiglio è di farlo a mano anche se è un po' faticoso. Si potrebbe anche fare con la frusta elettrica ma, oltre a schizzare dappertutto, è difficile arrivare ad una bella crema morbida come invece si ottiene con un bel cucchiaio di legno e un po' di energia.
Incorporate poi i tuorli delle uova continuando a mescolare fino a rendere omogeneo l'impasto.
Grattugiate la scorza dell'arancia e spremetene il succo.
Aggiungete all'impasto la farina di mandorle e i pistacchi e successivamente la scorza d'arancia e la farina, a cui avrete incorporato il lievito e la vanillina e per ultimo il succo d'arancia.
Montate a neve i bianchi d'uovo e delicatamente aggiungeteli al resto girando dall'alto verso il basso.
Rivestite con la carta da forno una piccola teglia da circa 21 cm di diametro e versatevi la pasta distribuendola uniformemente.
Cuocere a 180° per 35/40 minuti circa e una volta raffreddata spolveratela con lo zucchero a velo.
Intanto preparate la crema mescolando allo yogurt il miele, la scorza d'arancia e i pistacchi fino ad amalgamare bene il tutto. Versate in una ciotola e conservate in frigo.
La mia crema, quella che si vede nella foto non ha i pistacchi solo perché non ne avevo a sufficienza. Ma devo dire che l'abbinata con la torta è risultata ottima lo stesso, quindi potete scegliere voi se metterli o no.

Gabriella


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