lunedì 20 maggio 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

COSCIENZA SPORCA

Tutta colpa...della pupù, Michaël Escoffier, Kris Di Giacomo
La Margherita, 2013



ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 agli 8 anni)

"Trovato un bell'albero sul quale appartarsi...si mette in posizione. Poi, a cose fatte, si accorge che la carta igienica è finita.(Oh, no! Acc!) Allora Ugo cerca qualcosa di adatto allo scopo...Delle foglie? No, pungono.
Del muschio? No, gli si sporcherebbero le zampe. (Toh, queste vecchie mutande potrebbero farmi comodo!)".

La circostanza e il contesto sono chiari a tutti? Ugo, un camaleonte che pare un lucertolone, ha mangiato abbondante questa mattina e, adesso, deve fare la cacca (vi prego, un referendum per abolire pupù...). Si provvede ma, all'occorrenza, si accorge che la carta igienica è finita. Vede un paio di vecchie mutande bucate lì incustodite che potrebbero essere utilizzate all'uopo e, sebbene con qualche titubanza, se ne serve.
Ehi tu vergognati! Una voce dal nulla. Nessuno in vista, Ugo si chiede da dove arrivi e chi abbia pronunciato quelle parole. Sono la tua coscienza, tuona la voce. E così prende l'avvio un dialogo serrato tra i due (sottolineato per il lettore da tipi di caratteri tipografici diversi per ogni voce), sul cattivo uso che Ugo ha fatto di un oggetto non suo.
La grande colpa di Ugo: aver preso una cosa che non gli appartiene e averla sporcata in modo così volgare...

C'è solo un rimedio per lavare la propria coscienza: lavare quelle mutande. La voce della coscienza lo sgrida e lo guida verso la redenzione della sua anima (ma anche delle mutande, evidentemente) e poi gli suggerisce di sparire per sempre.
All'orizzonte, il lucertolone, e in primo piano?
Taaa daaaà! La voce della coscienza...
A voi scoprire con il libro tra le mani chi si nasconde dietro quella voce.

Albo illustrato che ruota ancora sul tema del furto. Ciò dipende da un'ossessione degli autori e degli editori o è solo un segno della decadenza dei tempi?

 
L'ineffabile coppia Escoffier-Di Giacomo colpisce ancora. Ancora un albo esilarante, di più: da sganasciarsi (almeno così è capitato a me nel leggerlo e nel ripensare alla faccia della 'Coscienza'...) dalle risate. Sulla stessa lunghezza d'onda dei libri di Jon Klassen, che abbiamo ricordato qui e qui, anche in questo ultimo titolo pubblicato in Italia, assistiamo all'esaltazione della cattiveria...sano, necessario e buon sentimento che alberga in noi (da Medardo di Terralba in poi, spero nessuno più dubiti in merito). Michael Escoffier, ideatore dell'ennesimo 'scherzo cattivo'. Qui in coppia con la bravissima Kris Di Giacomo (che conosciamo per altrettanto humor), in passato ci aveva già fatto molto ridere in Buongiorno dottore, o nel successivo Buongiorno postino.
In Tutta colpa... il loro sense of humor gioca sempre sull'effetto sorpresa. Con Escoffier, in particolare, gioca sull'ingenuità del piccolo lettore, su certa purezza d'animo e ne butta sempre all'aria le convinzioni. Sembra sempre voler dire ai suoi lettori: attenti bambini, il mondo è pieno di ladri, di ingordi, di bugiardi, di furbi, di dispettosi...
Vi ricordate in proposito la sala d'attesa del dottore da cui lentamente sparivano i pazienti e il gioco sottile degli animali in cerca del proprio uovo dopo il passaggio del distratto postino?
Ecco, ci risiamo. Escoffier ci fa ridere a crepapelle, di nuovo!

Carla

Due noterelle al margine, sul lavoro dell'editore.
Lo avrete capito: mi irritano i vezzeggiativi inutili, per cui chiamare la cacca pupù, mi pare urtante, ma forse è solo un mio problema. Non stimo chi riserva questo tipo di linguaggio 'addolcito' al pubblico bambino.
Ma quasi altrettanto mi sfastidio nel vedere atteggiamenti ammiccanti nei confronti dei piccoli e penso al titolo di questo libro. Era proprio così necessario sottolineare l'importanza della 'pupù' per la storia, tanto da premiarla dandole la copertina? O l'editore lo ha fatto, piuttosto, per attirarlo verso il libro? Il libro sarebbe stato altrettanto bello anche se il camaleonte nella mutande bucate ci si fosse solo soffiato il naso o pulito di sugo il muso...Leggere per credere.
La bellezza del libro sta altrove: nel furto, nell'oggetto mutande con molteplici usi (che già di per sé avrebbe attirato i bambini), nel colpo di scena finale in cui si disvela chi c'è dietro la 'Buona coscienza'. In America o il Francia dove è stato pubblicato, il titolo gioca su questi elementi: Brief Thief (Ladro di mutande) o Ni vu ni connu (In incognito). Lo noto solo io che in Italia la mancanza di stile sia piuttosto endemica?...


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