mercoledì 11 settembre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


IL RICAMO DELLA FAVOLA
 
Topo di campagna e topo di città, Kathrin Schärer
Il castoro 2013


ILLUSTRATI PER MEDI (dai 6 anni)

"Oh, che meraviglia!, disse il topo di città a bocca aperta. Il tuo mondo è bello ma è così diverso!
Da voi il sole spunta dal terreno, da noi invece nasce dall'alto dei grattacieli.
Vieni con me, ti farò vedere il mio mondo."

La favola è ben conosciuta: un topetto di città va a trovare un topetto di campagna. Quest'ultimo offre i propri prodotti locali, semplici e genuini, formaggio e fagioli, al cugino cittadino dal palato raffinato. La visita però viene subito ricambiata proprio in nome del fatto che in città si mangia molto meglio. Ma le leccornie sono a caro prezzo perché per arrivarci occorre sventare un gran pericolo:cani feroci. E la morale della favola è presto detto: meglio mangiar poco ma in tranquillità piuttosto che mangiare da re con il cuore in gola...

Questa è la griglia -scarna come in tutte le favole- intorno a cui Kathrin Schärer 'ricama' la propria versione dei fatti. Per esempio voi sapevate che il topo di città prese il treno per arrivare in campagna? E sapevate che le cose che non lo convincevano della campagna furono le cacche delle mucche, la puzza dei maiali, il caratteraccio del gallo? Al contrario della favola, il cibo genuino e semplice lo apprezzò. E lo sapevate che in città lo scorrere veloce su rotelle o ruote, tra tacchi e carrelli della spesa fu la cosa che più disorientò il topo di campagna?
Anche la morale della favola è ben diversa: "il tuo mondo è bello, ma adesso devo tornare a casa...Noi siamo nati in due mondi lontani. Entrambi sono belli, ma sono così diversi! Il tuo per te il mio per me! E alla fine i due si abbracciarono."


Condivisibile nella sostanza anche se mi piace pensare che i mondi non sono di nessuno ma 'territori' percorribili e abitabili da tutti, a seconda delle esigenze, delle attitudini di ciascuno, e del momento.
Per questa ragione ora posso definirmi un topo di città ma non garantisco che diventerò alla fine dei miei giorni un topo di campagna...
In questa prospettiva l'incontro interiore dei due topetti dai gusti così diversi che si esplica in quel tenersi per mano sotto le stelle e all'alba sancisce che siamo tutti 'uguali' sotto il cielo.


La Schärer a me piace. E quando esce o come in questo caso ri-esce un suo libro: evviva.
Ribadisco ciò che ho già detto a proposito dei suoi disegni: spiritosi ed espressivi.
Il fatto che il libro sia stato ripubblicato dal Castoro nella collana 'Anch'io so leggere!' in stampatello maiuscolo mi pare un riconoscimento e una seconda possibilità per questo libro che in una classe può essere utilizzato non solo come 'palestra' di lettori in erba ma anche come trampolino per poter ragionare sul tema del libro.

Carla

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