LA RAGANELLA SUL BURRO
La più buona colazione del
mondo, Giovanna Zoboli & Massimo Caccia
Topipittori, 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)
EPPURE, MI È SEMBRATO DI AVER SENTITO
UN RUMORE [...]
CERTE VOLTE IMMAGINO
CHE DA MOLTO LONTANO
QUALCUNO ARRIVI.
È mattino molto presto. Mi pare che un
rumore provenga dalla cucina come se qualcuno stesse trafficando tra
fornelli, lavandino e dispensa. Ma forse mi sto sbagliando...però mi
piace immaginare che qualcuno di molto affettuoso lasci che io
continui dormire ancora un po', spegnendo la sveglia, e poi si metta
lì a preparare solo per me la migliore colazione al mondo.
Potrebbe essere un marito, un
fidanzato, un fratello o una sorella, un figlio, una madre o un
padre, un amico. Mi crogiolo nel pensiero che sia qualcuno che mi ha
cara, visto che ha così a cuore che la mia giornata cominci nel
migliore dei modi.
E invece no. Un colibrì, un elefante,
un grillo, un rinoceronte e una raganella verde, una lucertola, una
tartaruga, un camaleonte e un piccolo lemure, sono loro che mi stanno
preparando la colazione. Il colibrì si occupa della moka, il lemure
pensa al miele e la tartaruga spreme il mio agrume quotidiano e la
rana controlla la morbidezza del burro.
Sono loro gli amici che solo io so di
avere e che, imbandita la tavola, si nascondono per vedere la mia
faccia ancora sgualcita dal sonno ma sorpresa e felice.
Felice, questo è un libro felice. Che
cosa lo rende felice? Una combinazione alchemica fatta di geometrie
perfette nei disegni come nelle parole, per raccontare una minuscola
porzione fondamentale della giornata di un essere umano: la
colazione. Uno dei miei momenti preferiti e sacri della giornata.
Come sempre nelle illustrazioni di
Massimo Caccia, il segno pare evidente e riconoscibile, leggibile a
grande distanza e così chiaro da diventare lapalissiano, ma non lo
è. In questo libro parola e segno nascondono mille allusioni e
sottintesi che è possibile cogliere solo dopo una rilettura molto
più attenta. Quel profilo del colibrì cosi apparentato con quello
della grande caffettiera di fronte, quel mistero che solo sfogliando
il libro si scioglie riguardo allo sconosciuto animale che porta la
bottiglia del latte sulla testa, il succo d'arancio che cela musi di
animali al suo interno, quelle zampine di lucertola che, seppure
stilizzate, sembra possibile sentirne il tatto sulla superficie della
tazza, gli sguardi spalancati che sbirciano al di sotto della
tovaglia per non rovinare la sorpresa, tutte queste sono le raffinate
soluzioni di Massimo Caccia. Testo e illustrazioni che dialogano tra
loro con sottile ironia laddove il serpente (che tanto ricorda e
allude al ben più noto serpente mangiatore di elefanti del Piccolo
principe) inghiotte un oggetto non immediatamente riconoscibile e il
testo sottostante ci suggerisce di immaginare...o ancora la zampona
di elefante sul tavolo che è 'puro scherzo' di fronte al testo che
allude ad una ipotetica impressione fallace di un movimento in
cucina.
Per rendere perfetta o semplicemente
felice ogni mia giornata, occorrerebbe che quell'amico che solo io so
di avere, dopo aver fermato la sveglia, preparato la colazione,
venisse al bordo del mio letto e come risveglio mi leggesse questo
libro...
Questo inno all'immaginazione, una
fetta di pane fatto in casa, un bel panetto di burro morbido, un buon
coltello da spalmo, del miele di eucalipto o di castagno, una tazza
di latte e caffè senza zucchero e io ogni giorno potrei scoprirmi
invincibile!
Carla
Noterella al margine: disperazione di
ogni blogger autarchico, quel taglio di pagina che spezza ogni tavola!
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