giovedì 17 ottobre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


LA RAGANELLA SUL BURRO

La più buona colazione del mondo, Giovanna Zoboli & Massimo Caccia
Topipittori, 2013


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)

EPPURE, MI È SEMBRATO DI AVER SENTITO UN RUMORE [...]
CERTE VOLTE IMMAGINO
CHE DA MOLTO LONTANO
QUALCUNO ARRIVI.

È mattino molto presto. Mi pare che un rumore provenga dalla cucina come se qualcuno stesse trafficando tra fornelli, lavandino e dispensa. Ma forse mi sto sbagliando...però mi piace immaginare che qualcuno di molto affettuoso lasci che io continui dormire ancora un po', spegnendo la sveglia, e poi si metta lì a preparare solo per me la migliore colazione al mondo.
Potrebbe essere un marito, un fidanzato, un fratello o una sorella, un figlio, una madre o un padre, un amico. Mi crogiolo nel pensiero che sia qualcuno che mi ha cara, visto che ha così a cuore che la mia giornata cominci nel migliore dei modi.


E invece no. Un colibrì, un elefante, un grillo, un rinoceronte e una raganella verde, una lucertola, una tartaruga, un camaleonte e un piccolo lemure, sono loro che mi stanno preparando la colazione. Il colibrì si occupa della moka, il lemure pensa al miele e la tartaruga spreme il mio agrume quotidiano e la rana controlla la morbidezza del burro.
Sono loro gli amici che solo io so di avere e che, imbandita la tavola, si nascondono per vedere la mia faccia ancora sgualcita dal sonno ma sorpresa e felice.


Felice, questo è un libro felice. Che cosa lo rende felice? Una combinazione alchemica fatta di geometrie perfette nei disegni come nelle parole, per raccontare una minuscola porzione fondamentale della giornata di un essere umano: la colazione. Uno dei miei momenti preferiti e sacri della giornata.
Come sempre nelle illustrazioni di Massimo Caccia, il segno pare evidente e riconoscibile, leggibile a grande distanza e così chiaro da diventare lapalissiano, ma non lo è. In questo libro parola e segno nascondono mille allusioni e sottintesi che è possibile cogliere solo dopo una rilettura molto più attenta. Quel profilo del colibrì cosi apparentato con quello della grande caffettiera di fronte, quel mistero che solo sfogliando il libro si scioglie riguardo allo sconosciuto animale che porta la bottiglia del latte sulla testa, il succo d'arancio che cela musi di animali al suo interno, quelle zampine di lucertola che, seppure stilizzate, sembra possibile sentirne il tatto sulla superficie della tazza, gli sguardi spalancati che sbirciano al di sotto della tovaglia per non rovinare la sorpresa, tutte queste sono le raffinate soluzioni di Massimo Caccia. Testo e illustrazioni che dialogano tra loro con sottile ironia laddove il serpente (che tanto ricorda e allude al ben più noto serpente mangiatore di elefanti del Piccolo principe) inghiotte un oggetto non immediatamente riconoscibile e il testo sottostante ci suggerisce di immaginare...o ancora la zampona di elefante sul tavolo che è 'puro scherzo' di fronte al testo che allude ad una ipotetica impressione fallace di un movimento in cucina.
Per rendere perfetta o semplicemente felice ogni mia giornata, occorrerebbe che quell'amico che solo io so di avere, dopo aver fermato la sveglia, preparato la colazione, venisse al bordo del mio letto e come risveglio mi leggesse questo libro...
Questo inno all'immaginazione, una fetta di pane fatto in casa, un bel panetto di burro morbido, un buon coltello da spalmo, del miele di eucalipto o di castagno, una tazza di latte e caffè senza zucchero e io ogni giorno potrei scoprirmi invincibile!



Carla

Noterella al margine: disperazione di ogni blogger autarchico, quel taglio di pagina che spezza ogni tavola!

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