mercoledì 7 maggio 2014

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


SKATEBOARD E IGUANE

Eccoci ancora ad affrontare dei 'seguiti', chiamati in gergo sequel, caratteristica della narrativa per i ragazzi dai sette anni in poi; su questa predilezione per le serie molta narrativa 'commerciale' ha costruito la propria fortuna, più o meno duratura. Ma qui abbiamo a che fare con altro, con personaggi pensati e ben costruiti e storie che riescono a dire molto altro, oltre a strappare un sorriso per le storie strampalate dei protagonisti. In entrambi queste racconti, al centro si pone l'amicizia e gli eventi che possono incrinarla.
Ritroviamo Derek, già protagonista de La mia vita è un romanzo: in La mia vita è un film a mettere a dura prova la sua amicizia con Matt è l'invidia: già, perché a Derek, compagno di evoluzioni acrobatiche con lo skateboard, capita un'occasione straordinaria, partecipare come stuntman alle riprese di un film con una giovanissima attrice di cui è fan.


Popolarità alle stelle, esperienze emozionanti, solo che Matt non riesce ad accettare di essere stato scartato e si vendica rivelando con un video postato su un social network la debolezza del suo ex migliore amico: la lentezza con cui legge. Il povero Derek deve anche affrontare il rischio di perdere l'affidamento di una scimmietta, Frank, destinata ad assistere malati. La disattenzione del protagonista causa un incidente che mette a rischio la vita del giovane cebo. E' proprio il recupero dell'amicizia di Matt a consentire a Derek di risolvere i suoi guai. Ancora una volta Janet Tashjian, con l'aiuto delle vignette del figlio Jake, utilizza il suo tocco leggero per parlare di questioni importanti, dalle difficoltà di apprendimento di Derek, alle dinamiche interpersonali fra questi preadolescenti molto positivi, alle difficili tappe della crescita. Il tutto condito da un'ironia che non trascende mai nel grossolano o nel banale.


Per ragazzini appena più piccoli, diciamo dai nove anni, un'altra esilarante avventura di Hank Zipzer, irrefrenabile creatura della coppia Henry Winkler e Lin Oliver. Hank, come è noto, è dislessico e questo sua difficoltà lo mette nei guai; quando deve programmare la registrazione di un vecchio film horror, ormai fuori commercio, per il suo amico del cuore Frankie, confonde i numeri sul display, fallendo la registrazione e causando una vera crisi nella sua amicizia più importante. A questo si aggiungono le ricerche di scienze, un decoder smontato, un tecnico tv appassionato di iguane, nonché l'iguana di casa Katherine che decide di mettere al mondo una ventina di graziose eredi. Catastrofi, colpi di scena, situazioni grottesche ed esilaranti per arrivare alla scioglimento di ogni problema.
Henry Winkler e Lin Oliver imprimono alla storia un ritmo vorticoso e un costante livello di garbata ironia. L'autore, a sua volta dislessico, utilizza queste storie per raccontare le difficoltà anche meno evidenti in cui i dislessici incappano, un modo indiretto ed efficace per aprire gli occhi ai cosiddetti normodotati.
L'editore, Uovonero, anche in questo caso applica il font di alta leggibilità, consentendo a tutti i bambini di leggere agevolmente anche una storia 'lunga'. Anche ne La mia vita è un film, pur non utilizzando specifici accorgimenti, la scrittura è a caratteri grandi, con le righe ben distanziate e con il corredo tutt'altro che banale delle vignette che illustrano parole e situazioni.
Qualità di scrittura e di progetto editoriale distinguono queste produzioni dal numero crescente di pubblicazioni dedicate ai bambini di questa fascia d'età che fanno leva sull'umorismo un un po' grossolano, scontato, alla ricerca della risata facile.
Ben vengano proposte intelligenti, che cerchino di catturare questi lettori riluttanti, bellissima definizione contenuta nel primo romanzo della Tashjian, che ci stanno sfuggendo sotto il naso, allettati da passatempi molto meno impegnativi di una bella lettura.

Eleonora

La mia vita è un film”, J. E J. Tashjian, La Nuova Frontiera Junior 2014

Hank Zipzer e il giorno dell'iguana”, H. Winkler e L. Oliver, Uovonero 2014

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