giovedì 5 giugno 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


SOTTO LA CAMERA DEI GIOCHI

La bomba, Todd Strasser
Rizzoli 2014

NARRATIVA PER GRANDI (dai 12 anni)


"Fino a pochi mesi fa la cosa che mi faceva più paura in assoluto era papà che mi inseguiva con il battipanni. Poi la cosa più spaventosa è diventata la possibilità di un attacco dei Russi. Adesso è stare in questo rifugio circondato da adulti che litigano e decidono della vita e della morte di altre persone."

Scott ha tredici anni. È il 1962, la Guerra Fredda tra Usa e Urss è al culmine. Cuba è a due passi e tutti gli americani temono un attacco missilistico da parte sovietica: il panico nel paese per una nuova guerra nucleare si diffonde e alcuni decidono di organizzarsi. Tra questi, il padre di Scott decide di costruire nel giardino di casa un rifugio antiatomico.
Un grande cubo di cemento interrato che poi viene 'nascosto' da un nuovo ambiente della casa, la camera dei giochi per i ragazzi. Che ironia!
In quel bunker, in seguito al tanto temuto attacco, una notte si rifugia la famiglia di Scott, ma anche, forzando l'entrata, i vicini che non sanno dove nascondersi. Un cunicolo progettato per 4 o 5 persone ora ne deve accogliere una decina.
La vita spensierata, quasi inconsapevole, di un ragazzino in crescita si trasforma all'improvviso nel peggiore degli incubi: terrore, buio, fame, disperazione.

Come binari che lentamente vanno a convergere verso un unico punto all'orizzonte, sono due le storie che, alternandosi nella sequenza dei capitoli, Todd Strasser racconta. Da una parte c'è la vita 'di sopra', ovvero l'adolescenza di Scott, fatta di insicurezze, di scoperte ed ingenuità, di amicizie e di primi amori, dall'altra c'è la vita 'di sotto', ovvero quelle prime settimane passate nel rifugio, segnate da mille difficoltà, dalla paura, dalla fame, dalla vergogna, dalla convivenza coatta in uno spazio angusto, fatte di lotta per la sopravvivenza, dove i peggiori istinti dell'uomo vengono a galla.
Da una parte c'è l'aria fresca, la luce, la vita sociale e la vita privata, le convenzioni che tengono insieme la società benpensante americana; in altre parole c'è la serenità. Dall'altra c'è il buio, la mancanza dell'aria, del cibo e dell'intimità e di ogni rispetto dell'altro; in altre parole c'è l'angoscia.
Sullo sfondo di uno spaccato di vita della provincia americana, queste due vicende, questi due stati d'animo, sono in rotta di collisione e si avvicinano lentamente ma inesorabilmente fino al momento dell'impatto: quella fatale esplosione che colpisce l'America e che, nel dettaglio, vede questi tre nuclei familiari convergere verso un'unica scaletta angusta.
Nulla potrà essere più come prima. Là sotto si ritrovano la famiglia di Scott (suo padre, la madre, feritasi gravemente nella discesa, la tata e suo fratello minore), parte di quella dei McGovern, e la famiglia Shaw al completo (il suo miglior amico con i genitori).
In questo soffocante microcosmo gli stessi personaggi che abbiamo visto in azione 'di sopra', ora agiscono 'di sotto'. Per bocca di Scott che è testimone attonito di come un uomo possa trasformarsi in condizioni estreme, Strasser racconta con grande lucidità e crudezza i grandi limiti dell'umanità.
Lo spunto di partenza pesca così tanto nel profondo il nostro immaginario che le 250 pagine che seguono incollano il lettore al libro: la tensione è sempre al limite, fino al momento della riapertura di quella pesante botola...


Carla

Noterella al margine. Il finale, tutto sommato, ben più debole rispetto alla potenza dell'intero romanzo credo sia dovuto al fatto che anch'esso si alimenta di un topos dell'immaginario collettivo non da poco: the day after. E questa sarebbe materia di un altro libro ancora, quindi non ora e non qui.

Altra noterella al margine. Todd Strasser è figlio di un uomo che negli anni Sessanta costruì nel giardino di casa un rifugio antiatomico...

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