lunedì 30 giugno 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


L'AMORE È... NUTRIRE
(buon compleanno, blog!)

L'amore è..., Mies Van Hout
Lemniscaat 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)


"L'amore è desiderare, 

 
l'amore è sperare


l'amore è attendere
l'amore è stupirsi
l'amore è nutrire..."


L'amore è uno e mille insieme. Se dessimo questo testo da illustrare ad un adolescente, troverebbe illustrazioni ben diverse da quelle di Van Hout. E se lo dessimo a due anziani coniugi, sarebbero ancora differenti. E se lo dessimo a un papà? Ancora altre. E se lo dessimo a un bambino? E se lo dessimo alla sua mamma? Ecco, solo adesso, le illustrazioni potrebbero coincidere.
Ecco di nuovo le laccate pagine nere che sono lo sfondo di coloratissimi soggetti e che si alternano ad altrettanto coloratissime pagine che contengono una e unica parola di testo.
Questo è per dire che Mies Van Hout, nel suo terzo libro di questa riuscita serie (Emozioni, Lemniscaat 2011, L'amicizia è..., Lemniscaat, 2012), ha declinato la parola amore secondo il paradigma di una mamma con il suo piccolo. A sua volta declinato con becco, penne e piume: mamma e piccolo sono uccelli.


Per cui l'amore che diventa desiderio, prende forma in un uccello con la pancia piena di uccellini sognati, la speranza è invece un uovo ancora chiuso, mentre l'attesa è proprio quella che si esercita nell'atto di covare. Lo stupore è invece in quello sguardo indimenticabile che si ha quando ci si incontra per la prima volta con il proprio figlio. E nutrire?
Visto che si tratta di uccelli si vede una buona madre che nel becco porta un bel verme fucsia per i suoi tre piccoli famelici.



Ed è proprio qui che parte la mia digressione sull'atto di amare e di nutrire.
Come ogni buona 'madre' ho cercato di non far mai mancare il cibo a mia figlia, al mio gatto, ai miei cani e ai passerotti sul davanzale.
Insomma, ai piccoli che amo. Ma oggi è il terzo compleanno del blog Lettura candita di cui sono altrettanto madre (noi siamo una famiglia monogenere, composta da quattro madri e nessun padre).
Anche a lui, come alla figlia, ai cani-gatti-uccellini, non ho mai lesinato nutrimento. Quasi un libro al giorno, scansioni di belle pagine a notte fonda e pensieri più o meno saggi, ma certamente onesti (anche troppo, talvolta). E lui è cresciuto, lentamente, ma inesorabilmente. A vederlo, mi pare timido ed orgoglioso, e mi piace per questo, bello di mamma!




Carla

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