mercoledì 16 luglio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


OGNI COSA AL SUO POSTO

Caro George Clooney puoi sposare la mamma? Susin Nielsen
Il Castoro 2014


NARRATIVA PER GRANDI (dagli 11 anni)

"Amavo tantissimo la mia mamma. E odiavo mio padre, perché l'aveva trasformata in una donna che permetteva praticamente a qualsiasi uomo di baciarla. E questo succedeva perché stava cercando disperatamente qualcuno che lo sostituisse - qualcuno che l'amasse come l'aveva amata lui, ma questa volta per davvero.
Jeff Bridges, Gabriel Byrne, George Clooney."

Violet ha 12 anni e anche un bel problema: i suoi genitori si sono separati. La sua bella e accogliente famiglia di Vancouver ora è divisa a metà. Da una parte, a Vancouver, lei, sua sorellina Rosie di 5 anni e sua madre in perenne ricerca di un fidanzato e dall'altra, a Los Angeles, suo padre, la sua nuova e giovane moglie e due sorelline nuove nuove, poco più che lattanti.
Violet si muove tra queste due famiglie, ma in nessuna delle due si sente a suo agio.
A Los Angeles il contatto -seppure saltuario- con il padre un po' troppo preso dalle sue due nuove bambine e dalla sua nuova compagna, genera in lei una gelosia smodata che la porta a compiere una serie di crudeli monellerie nei confronti delle sue sorelline.
Ma a Vancouver le cose non vanno meglio: la pervicace ricerca da parte della madre di un fidanzato la snerva perché la sequenza di candidati si rivela sempre fallimentare. L'ultimo dei quali, un ometto lentigginoso e all'apparenza piuttosto scialbo, la convince definitivamente sul fatto che spetti a lei trovare l'uomo giusto per sua madre. E qui si delinea il piano strategico che Violet mette in piedi, con la connivenza e l'aiuto di Phoebe, la sua migliore amica.
Con gli elementi di cui dispone, un padre regista di serie televisive e una madre parrucchiera per il cinema che conserva una cartolina firmata da George Clooney, ottenuta dopo avergli curato l'acconciatura su un set, Violet ha 'quasi' in tasca la soluzione ai suoi problemi.
Ma non ha fatto i conti con il fatto che l'amore va dove vuole lui...

Sebbene il tema che attraversa l'ultimo romanzo di Susin Nielsen non sia un'assoluta novità, ciò nonostante il libro è davvero molto interessante.
Sono diversi i fattori che lo rendono tale: in primo luogo l'autenticità dell'analisi psicologica dei personaggi. La gelosia di Violet, lo spaesamento della madre, la disattenzione del padre, la fragilità di Jennica, sua seconda moglie, l'ingenuità della sorellina Rosie sono tutte emozioni in cui molto verosimilmente ognuno di noi potrebbe riconoscersi.
La rabbia, spesso incontrollabile, di questa ragazzina che sfocia in un desiderio di rivalsa un po' cieco (le due sorelline di Los Angeles sono le ultime che dovrebbero subirla, ma invece sono il suo obiettivo prediletto forse proprio per la loro innata innocenza),oppure certe sue ossessioni nel mettere ogni cosa al suo posto, così come la goffa ricerca di nuovi punti di riferimento da parte della madre che, dopo la separazione, si sente sola, abbandonata, non più amata sono 'terribilmente' vere.
Come pure lo sono certe immaturità adulte, certe debolezze di carattere o punti di fragilità che i grandi dimostrano spesso e che nel libro sono messe in evidenza con impietosa lucidità.
In secondo luogo apprezzo ancora una volta, dopo Lo sfigato (Rizzoli, 2009), l'ironia disincantata con cui la Nielsen è capace di affrontare anche le grandi questioni della vita, come per esempio la fine di un amore, la separazione dei genitori, la solitudine.
Terzo fattore importante è la leggerezza di scrittura. Nonostante i temi messi in gioco siano complessi, la loro lettura non si appesantisce mai. Questo, come anche l'altro suo libro tradotto, scorrono con grande facilità e hanno un ritmo interno sempre molto serrato, con colpi di scena fino all'ultimo minuto, circostanza questa che crea nel lettore una vera e propria 'dipendenza' fino al momento della chiusura dell'ultima pagina.
Provare per credere.

Carla

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