lunedì 1 settembre 2014

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


CLICK, QUANTO LA MENTE SI SPEGNE


Di Luigi Ballerini abbiamo già parlato qui, in merito a La Signorina Euforbia, premio Andersen di quest'anno. Dello stesso autore vi propongo ora un titolo molto lontano dall'atmosfera fiabesca; in Click!, infatti, domina la realtà, anzi una realtà particolare. Il protagonista, Cesare, scopre all'improvviso di soffrire di epilessia, che si manifesta repentinamente come se il cervello andasse in stand by, si spegnesse per un breve periodo, di cui non resta memoria. La prima volta succede in classe, con ricovero immediato e panico generale.
L'esperienza dell'ospedale per un quindicenne non è certo esaltante, ma è anche l'occasione d'incontro con altri, e ben più gravi, tipi di sofferenza. Cesare fa amicizia, e diventa un'amicizia vera, con il suo compagno di stanza, Tommy, affetto da un tumore benigno al cervello. Parliamo dunque di situazioni estreme e rimosse con decisione dalle mamme, che temono anche solo nominare malattie così inquietanti. Ma anche questo fa parte della realtà, una realtà che non può essere ignorata. Seguiamo, dunque, Cesare dopo la dimissione dall'ospedale, nel rapporto con i suoi amici, vecchi e nuovi; ci misuriamo con la difficoltà di ammettere il proprio limite e questa mi sembra l'osservazione psicologicamente più acuta. Nell'era dell'omologazione e in un'età, l'adolescenza, in cui l'appartenenza al gruppo di uguali è determinante, il sapersi 'diverso' è difficile da accettare, non si mette in piazza un proprio limite se non con gli amici più cari. Superare questo atteggiamento è il passaggio che consente di costruire in modo nuovo la rete amicale che costituisce un vero paracadute di molti ragazzi e ragazze. Per esplicitare tutto questo, l'intreccio narrativo si arricchisce, forse un po' troppo, di personaggi e di problematiche: l'amico che prende una brutta strada, quindi tossicodipendenza, alcol, devianza; il bullo che in realtà è fragile; il fratello saggio di Tommy, una sorta di deus ex machina, di coscienza adulta disponibile al confronto. E Leti, amica del cuore e forse prossima fidanzata. Tutto tutto insieme è un po' troppo, pur comprendendo il desiderio dell'autore di voler dar conto della complessità della vita da adolescente, le molteplici sfaccettature del 'rischio' nelle comunità giovanili.
La storia di Cesare è raccontata in prima persona, con leggerezza, nonostante l'argomento, e con ironia; alcuni passaggi sono davvero interessanti e originali, nel descrivere il punto di vista di un adolescente. Sicuramente lodevole l'aver aperto una finestra sul tema della malattia, evitando accuratamente toni melodrammatici.
Lettura per ragazze e ragazzi alle soglie dell'adolescenza, con buona pace delle mamme apprensive.

Eleonora

“Click!”, L. Ballerini, Edizioni EL 2014



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