venerdì 10 ottobre 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


OCCHI FISSI ALL'ORIZZONTE

Il piccolo capitano, Paul Biegel, Carl Hollander
La Nuova Frontiera 2014


NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)

"La Maiunafalla fece di nuovo rotta per il vasto mare. Attaccata con una lunga corda si portava dietro una zattera con due marinai canterini sopra e quella zattera trainava a sua volta con una lunga corda un'altra zattera con sopra un leone, un elefante, un orso bruno, una giraffa e una scimmia."

Che rara situazione!
Tutto ha avuto origine dalla voglia di viaggiare di quel ragazzino solitario che viveva sulle dune dentro quella barca spiaggiata.
Tutti lo chiamano il Piccolo Capitano perché quella barca che gli fa da casa, rimessa in sesto, quando la grande onda arriva ricomincia a navigare sotto la sua guida. Con le gambe salde sul ponte e gli occhi fissi all'orizzonte questo piccolo marinaio, seguito da due ragazzini intraprendenti quanto lui e da un terzo piccolino, che fa la parte del fifone, prende il mare con l'obiettivo di arrivare all'isola dei Grandi. Laggiù, pare succeda un fatto strano: si diventa grandi dalla sera alla mattina, basta avere il coraggio di trascorrervi una notte.
Il viaggio per arrivarci si rivela molto avventuroso ma mai così tanto come quello che li dovrebbe riportare verso casa. Di tappa in tappa, di isola in isola il piccolo equipaggio incontra giganti, animali naufraghi, marinai considerati dispersi, città fantasma. Gente che scompare, gente che riappare, bestie feroci che sono invece mansuete, fifoni che diventano coraggiosi, persone che sono tristi e poi diventano allegre...


Minuscolo ma con un grande sogno in tasca, il piccolo capitano ha un bel po' di stoffa. Ricorda un po' Peter Pan, anche se pare vada in direzione opposta e contraria all'idea di diventare grande, ma è anche un po' Ulisse, nel suo grande desiderio di scoprire il mondo e di non tornare mai a casa. Ha il piglio sicuro di Pippi, in questo suo essere felicemente solo al mondo. Seguito dai tre fedelissimi con cui condivide l'avventura e la bellezza di essere ragazzini, il Piccolo Capitano guarda con occhi attenti il mondo degli adulti e ne vede tutta la mestizia fatta di varie sfumature di grigio.


Ma per fortuna al mondo ci sono anche i ragazzini che navigano intrepidi verso la loro isola dove un giorno si sveglieranno grandi.

Avvincente, ben costruito, imprevedibile, pieno di ritmo come se fosse stato scritto da un ragazzino, Il piccolo capitano ha il respiro di un libro classico nel suo essere contemporaneamente un libro di avventura pura e un libro che nasconde qualcosa di grande sotto la superficie. Così come l'equipaggio della barca Maiunafalla ad ogni approdo non si tira indietro e va in esplorazione, altrettanto possono fare i giovani lettori attraccando all'Isola dei Grandi per esplorare il senso di crescere; fuggendo dall'eruzione del vulcano possono ragionare su ciò che significa fare squadra e nella città su palafitte scoprire che, tutto sommato, Peter Pan non aveva tutti i torti a non voler crescere...



Carla

Noterella al margine. Ad accentuare questo sapore di libro che veleggia sicuro attraverso le epoche, contribuiscono i disegni di Carl Hollander.

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