lunedì 8 dicembre 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


FARE SQUADRA
 
Il posto giusto, Beatrice Masini, Simona Mulazzani
Carthusia 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Quando scoiattolo si svegliò, c'era buio intorno a lui. [...]
Ficcò il naso fuori dal buco, strizzò gli occhi e annusò.
Fuori c'era un buon odore di verde nuovo e neve sciolta. Tornò dentro: c'era un odore chiuso e cupo. Non gli piaceva.
Non era il posto giusto."

Intorno a lui, nella sua tana c'è disordine e qualcos'altro che fa venire i brividi anche se il freddo ormai è già passato. Così Scoiattolo decide di andare in cerca di quel 'qualcosa' che non ha. Non è la fame e non è la sete a farlo sentire insoddisfatto: è la mancanza di un posto giusto dove stare. Chiede in giro, chiede al picchio, chiede alla tartaruga, e anche alla cincia che cova e alla talpa nel suo tunnel e anche alla saggia civetta. 


Ogni volta la risposta però è diversa: per Picchio il posto giusto sono i buchi, per Tartaruga il posto giusto è sotto, per Cincia è il suo nido e per Talpa è dentro, dentro una galleria. Civetta non ha dubbi: il posto giusto è sopra, da dove puoi vedere ogni cosa.
Povero Scoiattolo che confusione ha in testa: sotto, sopra, dentro. E poi ci si mette anche quella sua vocina 'interna' dispettosa che ogni volta ha qualcosa da ridire, perché -a suo modo di vedere- il posto giusto lo scoiattolo lo aveva ed era la sua tana solitaria e silenziosa....Dicono tutti delle sciocchezze. Sotto cosa, Buchi dove? E poi un nido, figurarsi. Dai nidi si cade giù...Che cosa aveva il nostro posto che non andava? Scoiattolo non sa risponderle ma sente che la soluzione non è poi così lontana. 

 
La notte, che porta consiglio e buoni sogni, sarà rivelatrice: ciò che non c'è va creato. Ecco la risposta, e anche se la scettica vocina continua a dissuaderlo, Scoiattolo ha capito che il posto giusto va 'costruito' e va fatto con l'aiuto di tutti. Un posto che abbia le caratteristiche che ognuno cerca, ovvero che contenga il sotto, il sopra, il dentro e il fuori, il buio e la luce e un buon nido protetto dai venti. Un grande albero, intorno a cui tutti concentrano le proprie forze, accoglierà allora le gallerie scavate da Talpa, il nido appena fatto da Cincia, i buchi di Picchio, il dentro che Tartaruga cerca. E che cosa fa di un posto, il posto giusto? Essere tutti assieme in armonia. 


Immaginare un posto dove ognuno possa avere il proprio spazio, dove tutti possano vivere in armonia, vicini anche se diversi gli uni dagli altri è una grande sfida. E' un obiettivo alto che dovrebbe diventare di tutti e che potrebbe essere raggiunto solo con un buon lavoro di squadra.
La difficoltà sta proprio lì: nel costruire la squadra. La vita ci ha sempre più abituato a ragionare 'in proprio', esattamente come suggerisce la vocina interna di Scoiattolo. Ma così non si arriva mai lontano.


Se questo pare essere il senso ultimo del libro, che il bel testo di Beatrice Masini suggerisce, esso in realtà ne porta ancora un altro dentro, più specifico che ha a che fare con le difficoltà che nascono di fronte alla malattia. La malattia di un bambino è, in effetti, circostanza che più di altre forse meriterebbe di trovare un posto giusto per essere accolta e combattuta. Una casa accogliente, una casa lontano da casa, dove i bambini possano stare con le proprie famiglie e dove le famiglie possano stare con altre famiglie. E se si fa squadra, la vittoria sarà ancora più vicina.
Ha ragione Scoiattolo: posti così devono esistere.

Carla 


Simona Mulazzani, sensibile narratrice al di là del testo, attraverso il disegno di tante famiglie di animali è 'perfetta' nel dare forma alla coralità di questa storia profonda e tenera, come sono sempre le sue tavole, appunto, profonde e tenere.

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