lunedì 5 gennaio 2015

OLTRE IL CONFINE (libri dall'estero)


LAMPI DI LUCE

The Dark, Lemony Snicket, Jon Klassen, Orchard Books 2013
Flashlight, Lizi Boyd, Chronicle Books 2014




ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

Accomunati dalle pagine nere, come può essere nera la notte, e da una torcia elettrica accesa nelle mani di un bambino, questi due libri indagano il buio.
Il primo racconta la storia del piccolo Laszlo che ha paura del buio, di quel buio che vive stabilmente nella cantina della sua grande casa, ma che può anche nascondersi dietro la tenda della doccia, o nell'armadio...


Laszlo pensa che se lui va ogni giorno a salutare il buio sulla soglia della cantina oscura, forse il buio non ricambierà la visita, di notte, nella sua camera. Ma una notte, il buio invece va. 'Laszlo, disse il buio nel buio, ti voglio mostrare qualcosa...
 

Laszlo con la sua torcia lo segue fino alla cantina dove il buio lo conduce. Lui non ha mai sceso quelle scale nell'oscurità, ma ora il buio lo invita ad avvicinarsi, a raggiungere il cassetto in basso di quel comò. Lì dentro c'è la soluzione alla paura di quel bambino e nella voce lontana del buio Laszlo trova anche il senso ultimo dell'oscurità. E noi, con lui.
Il mondo senza zone buie, senza angoli, porte e soffitti che nascondono, senza tende e cassetti che celano, senza libri chiusi, senza silenzi misteriosi sarebbe un vero disastro. Carol Ann Duffy dice che Il buio è un cinema privato per il tuo sogno prediletto. Il buio è il contenitore ideale di ogni scoperta, di ogni fantasia, di ogni lampo di immaginazione.
E questo è il senso del secondo libro, quello di Lizi Boyd. Senza parole, come se anche la voce dovesse restare all'oscuro, è la passeggiata notturna di un bambino che, con la sua tenda da campeggio, è in un bosco. Distratto forse da un rumore, quel bambino interrompe la sua lettura e si alza ad illuminare ciò che lo circonda: quel fascio di luce mette in evidenza di volta in volta, allo spostarsi dell'osservatore, procioni, topini, pipistrelli, castori, cerbiatti, porcospini, farfalle e gufi che si muovono sicuri in un mare di nero, interrotto solo da profili di contorno. 
La luna, sullo sfondo, è sorta ed è muta testimone di questo meraviglioso gioco di scoperta di un bambino. Noi, al di qua della pagina, facciamo lo stesso. Non sappiamo mai cosa illuminerà quel fascio di luce e ci stupiamo ogni volta nel vedere cose diverse. 


Se letto così può essere un bellissimo gioco di disvelamento per il lettore, il libro si rivela, in realtà, come qualcosa di molto di più, nel raccontarci per sole immagini una storia nella storia. Complice un sasso non visto, ciò che tanto spaventava il piccolo Laszlo, ovvero l'imprevisto celato dall'oscurità, il bambino di Lizi Boyd inciampa e perde la torcia e con lei il potere di mettere in luce il mondo nascosto del bosco. 


Ora sono gli animali a illuminare curiosi braccia, gambe, viso di quel ragazzino, fino a ricondurlo, come su un sentiero fatto di sola luce, alla sua tenda e alla sua lettura.
Immaginifico percorso che mette in luce, è proprio il caso di dirlo, il senso della scoperta e della sua reprocità con l'altro da sé. 

The Dark e Flashlight, attraverso la sola potenza delle immagini e attraverso una sintesi estrema del testo, arrivano dritti a cogliere alcuni tra i significati che l'umanità ha dato a sé stessa, per spiegarsi il buio e imparare a viverci immersa.
Lampi di luce, torce accese, entrambi i libri.

Carla

Noterella al margine: il genio di Jon Klassen dà voce al buio, catturando il testo di Snicket, per restituirlo poi come fosse 'cosa viva', muovendolo all'interno della pagina. 

Il genio di Lizi Boyd che gioca con i nostri sensi: laddove l'occhio arriva un attimo dopo l'orecchio.


Entrambi, Klassen e Boyd, accomunati dall'essere maestri del nero e nel saper 'guidare' i nostri occhi sulla pagina illustrata, come un tempo facevano le 'maschere' a teatro o al cinema per condurci al nostro posto.
 

Altra noterella al margine: ci auguriamo che un editore 'illuminato' decida di pubblicarli anche per i bambini che abitano nel nostro paese, temporaneamente tenuto all'oscuro. Nel frattempo, chi ne avesse desiderio può sconfinare e, con una buona torcia, cercarli lungo altri sentieri...

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