martedì 24 marzo 2015

FAMMI UNA DOMANDA!


A CACCIA DI NATURA


Nell'ambito dei libri divulgativi, un posto a parte lo occupano i libri 'pratici', quelli cioè che arrivano alla spiegazione di concetti scientifici attraverso facili, o meno facili, esperienze guidate. Il limite di queste pubblicazioni, che si sono arricchite nel corso del tempo di numerose varianti, è l'artificiosità delle situazioni e l'individuazione di un target un po' limitato di potenziali scienziate e scienziati.
Trovo più divertenti i libri che aiutano genitori ed insegnanti ad indicare un modo apparentemente più semplice, in realtà molto articolato, di avvicinarsi alla natura e ai suoi segreti.
Di questo genere il recente Natura in città. Tante attività da fare fra cortili e giardini, di Fiona Danks e Jo Schofield per Editoriale Scienza: dico che la semplicità è solo apparente perché per metterlo in pratica è necessaria una rivoluzione culturale. Infatti, se frequentando un bosco, o facendo una gita didattica si dà per scontato che in quelle circostanze dovremo 'vedere' gli animali o le piante mostrati dalla guida, per vedere realmente quello che abbiamo intorno, la vita che pullula, si moltiplica, si arrampica, magari sul balcone di casa, bisogna davvero aprire gli occhi su aspetti del quotidiano che di norma non rivestono alcun interesse sia per gli adulti che per i piccoli esploratori; al contrario, pensiamo agli insetti o alle lumache, viviamo queste presenze come inopportune se non nocive.


In un giardino o anche in un terrazzo è possibile fare moltissime osservazioni interessanti, e corredarle di esperienze di facile realizzazione. Qui interviene proprio il nostro libro, che ne propone di vario tipo e di diversi livelli di difficoltà: come fare un ristorante per farfalle o metter su una colonia di lumache; non inorridite, vi assicuro, perché l'ho fatto da bambina, che è un'esperienza divertente e per niente 'sporca'.
Questo è uno dei grandi problemi: avere a che fare con la terra, gli animali sicuramente non corrisponde agli standard igienici che molte mamme si prefiggono, ma anche con questo si può venire a patti, compensati dall'entusiasmo e dalla libertà acquisita da bambine e bambini.


Dalle mangiatoie per uccelli si passa a progetti creativi che utilizzano il materiale naturale, foglie, rami, bacche e quanto si possa trovare con grande facilità.
Non è solo un buon manuale per attività all'aria aperta, anche sotto casa o nel cortile della scuola; questo libro insegna a far proprio il microcosmo che circonda l'affannata vita quotidiana dei nostri pargoli, facendo in modo che ciascuno bambino e ciascuna bambina se ne prenda cura con la consapevolezza che quell'angoletto di verde è un pezzetto del suo domani.
La casa editrice non è nuova a queste proposte e accoglie progetti interessanti e originali, come la piccola collana, curata da Emanuela Bussolati e Federica Buglioni e legata all'Expo, denominata Ci provo gusto; ma sul cibo, la sua cultura, la sua produzione e manipolazione e su questa collana, che ne parla, ritorneremo prossimamente.
Se intanto volete dare un'occhiata a questo libro, il link è questo.


Eleonora

Natura in città. Tante attività da fare tra cortili e giardini”, F. Danks e J. Schofield, Editoriale Scienza 2015


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