giovedì 12 marzo 2015

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

E SE TUTTO VA MALE...


La proposta di oggi è in realtà una ristampa, dopo sette anni dall'uscita della prima edizione, ma vale la pena sottoporla nuovamente all'attenzione dei lettori. Il Diario assolutamente sincero di un indiano part-time, di Sherman Alexie, è un gran libro, che ricorda per certi versi Wonder, ma con uno stile ben più ironico e nello stesso tempo realistico.
Il protagonista, Junior Arnold Spirit, è un ragazzino nativo americano, nato e cresciuto nella riserva di Wellpinit, dove più o meno tutti gli adulti sono alcolisti, poveri e sostanzialmente rassegnati.
Non bastasse questo, Junior è idrocefalo, porta gli occhiali ed è abituato a prenderle da tutti i bulli della riserva, se non ci fosse l'amico del cuore, Stizza, a salvarlo. Stizza, inutile dirlo, è nato con una rabbia in corpo che gli permette di sopportare il padre violento e la tristezza della vita nella riserva.


Il destino di Junior, legatissimo alla propria famiglia, un padre spesso ubriaco, la mamma triste e la sorella in fuga, sembra segnato, ma prende all'improvviso una piega inaspettata.
Nonostante tutto, ma proprio tutto, della sua vita gli dica che ha un destino da 'sfigato', decide di cambiare scuola e di andare in quella dei bianchi, fuori dalla riserva, a Reardan.
E' un azzardo, un giocare il tutto per tutto per emanciparsi da un prospettiva di povertà ed emarginazione.
L'impatto è pesante, il senso di estraneità al mondo dei bianchi è fortissimo, così come il senso di colpa per aver abbandonato la sua gente e soprattutto il suo migliore amico, che sembra non volerlo proprio perdonare. Dalla sua parte, la consapevolezza di avere delle capacità e il sostegno dei suoi genitori.


Le cose cambiano, nasce qualche anomala amicizia e anche la bella Penelope è conquistata dal coraggio di Junior, e poi il basket, con un coach davvero in gamba. La vita della riserva, però, sembra risucchiarlo, quando nel giro di poco tempo, muoiono persone importanti della sua vita. Perché nella riserva si muore giovani e si muore malamente.
Non dico il finale, rassicurante al punto giusto, ma senza trionfalismi, senza facile ottimismo.
E' una storia forte, decisamente più aderente alla realtà di quanto non sia Wonder, dove pure il tema dell'emarginazione di un 'diverso' è rappresentato con decisione. Racconta di solitudine, di ghettizzazione, di destini segnati per chi è più povero e più lontano dal mondo 'civile'; e racconta anche della possibilità di riscatto, dell'orgoglio di essere se stessi, di solidarietà e di profondi legami affettivi.
Nello stesso tempo riesce ad essere incredibilmente ironico, nel raccontare, in fondo, il mondo di un adolescente che vuole a tutti costi cambiare il corso della propria vita. Amicizie, l'attrazione per l'altro sesso, il farsi strada qualche volta a spallate, tutto raccontato con la leggerezza necessaria a rendere accettabili anche le situazioni più drammatiche, il tutto condito da divertenti vignette.


Lettura per ragazze e ragazzi, dai dodici anni in poi, che abbiano voglia di storie piene di coraggio, di realtà e di speranza.

Eleonora

Diario assolutamente sincero di un indiano part-time”, S. Alexie, Rizzoli 2008, 2015




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