domenica 29 marzo 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


LA GRANDE DIFFERENZA
  
La pantera sotto il letto, Andrea Bajani, Mara Cerri



ILLUSTRATI PER MEDI (dai 7 anni)

"Poi arriva la notte che prende la casa e la mette in un sacco.
La bambina ha paura che insieme alla casa la notte prenda anche lei.
Per questo non vuole uscire dalla stanza, neanche per fare la pipì.
Per questo sotto il letto ha nascosto una vecchia padella.
Se la pipì busserà sulla pancia è nella padella che lei la friggerà."

Così il buio resterà fuori dalla casa e con lui le cose che fanno paura.
Con il suo papà, come spesso accade di venerdì sera, la bambina arriva alla sua casa in montagna. Isolata, avvolta nella notte, la casa è lì ferma: un cubo con le luci spente, circondata da alberi e animali.
Entrati, la casa li contiene e li protegge dal buio sacco della notte che li inghiotte.
Non è la prima volta che arrivano in quella casa e infatti la bambina sa come comportarsi di fronte a tutto quel nero che la circonda: una padella inutilizzata può essere utile a raccogliere una pipì notturna per evitarle l'azzardo di aprire quella porta che la separa dal buio pece. Anche la vicinanza del papà è rassicurante perché lui con le sue mani la sa condurre verso il gran tuffo notturno. Perché la notte rassomiglia al mare e nel buio si può anche surfare. 


Ma se a dover uscire dalla porta fosse il padre? I grandi la notte la sconfiggono accendendo la luce. Questa è la loro scorciatoia. Solo di rado sanno capire che nel buio tutto può sparire e che è con questo che i bambini ogni notte fanno i conti...

Una bambina e il suo papà di fronte al buio. Che grande differenza li separa. 


Ai piccoli il buio fa paura perché nel buio tutto può sparire e tutto può accadere. E quella paura lì, dello scuro, dell'oscuro, li guarda dritto negli occhi, ed è nera come la notte, è nera come la pantera. Ed è lì a un passo da loro, sonnecchia sotto il letto. Bisogna esplorarla, imparare ad accarezzarla, cavalcarla e talvolta questo può rivelarsi anche divertente. Lei li porta a vedere il mondo a testa in giù, può abbracciarli e farli volare...Loro sanno immaginare.
Ai grandi, invece, il buio non deve far paura. Perché per loro il buio si spegne con l'accendersi di una luce. Ai loro occhi nulla scompare e niente può accadere. Sotto i loro letti non ci sono le pantere. A loro è ormai negata l'ebbrezza di vedere il mondo a testa in giù... Loro sanno ragionare.
D'altronde è il loro mestiere: quello di sapere le parole per spegnere la notte, quello di avere le mani come posti caldi da abitare. A ognuno il suo.


Mara Cerri, un po' come la sua bambina in canottiera, esplora, gioca e si guarda attorno per poi mettersi faccia a faccia con il nero della notte, con il nero della pagina. Si muove nell'onirico, come è compito di chi attraverso il disegno provi a immaginare. Come quella ragazzina, capelli al vento, che cavalca un padella abbracciata a una pantera, così Mara Cerri naviga sicura sulla superficie del foglio. Ci gioca, con la cucitura per esempio, che usa come invisibile diaframma, come luogo che cattura, come vetro che separa la bambina e la pantera che in tal modo paiono specchiarsi l'una nello sguardo dell'altra. Accelera, rallenta, guarda dall'alto, proprio come se fosse lei a surfare su quella padella.


A Bajani, invece, il compito di trovare le parole. Di ragionare su, di razionalizzare, seppure da poeta, la grande differenza. Quella grande differenza accennata al principio del discorso.
Ancora una volta un grande scrittore, ammaliato, va in cerca dei disegni di Mara Cerri. Ne solletica lo sconfinato suo immaginario con una suggestione e quindi lei va, sogna, dipinge. Sogna e dipinge, ed è qui la magia, quello che forse Bajani non sapeva ancora di voler scrivere. Si crea così un circolo virtuoso tra scrittore e illustratore che alla fine rende il libro un perfetto e armonico accordo tra parole e immagini.

Carla

Il 30 marzo alle 19.30 presso la galleria Spazio & a via Guerrazzi 1 a Bologna inaugura la mostra con le tavole originali del libro (aperta fino al 30 aprile).
L’inaugurazione, alla presenza degli autori, sarà accompagnata da una lettura di Andrea Bajani e dal sound design di Alessandro Guerri.

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