giovedì 14 maggio 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ADIEU, LES LOUPS!

Lupo & Lupetto-Un'arancia bellissima,
Nadine Brun-Cosme, Olivier Tallec (trad. Tommaso Guerrieri)
Clichy 2015


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Fu Lupo a coglierla.
Era ancora più rotonda di quanto pensasse.
E più dolce. E più bionda.
Mentre stava per morderla, Lupo vide lo sguardo triste di Lupetto.
Lupo guardò la bella arancia, sospirò, poi la lanciò verso di lui.
Lupetto sorrise e tese le mani."

Tutto ruota intorno a una bella arancia rotonda. Entrambi la vorrebbero, ma Lupo è più grande e arriva per primo a prenderla, ma proprio perché è più grande si sacrifica e, visto lo sguardo di delusione del piccolo, lancia l'arancia, forse con un po' troppo entusiasmo, verso Lupetto. L'arancia, però, sfugge e comincia a rotolare verso valle. 


Verso un bosco sconosciuto, ovvero una città piena di palazzi, macchine e pericoli. Lupetto si lancia all'inseguimento e si inoltra tra le case in cerca. Lupo aspetta ma Lupetto non torna e così anche lui si avventura in cerca del suo piccolo amico.
A un angolo di strada trova l'arancia e poco più in là di Lupetto trova solo il cappellino...Mille pensieri foschi si accalcano nell'animo apprensivo di Lupo e comincia per lui una corsa forsennata alla ricerca del suo piccolo che non si trova. All'improvviso, però, la tetra città cambia aspetto e tutto si illumina come se il Sole si fosse avvicinato un bel po'. Ma la meraviglia non finisce qui. Avvolto in questo bagliore c'è Lupetto. Ora è lui seduto all'ombra dell'albero a guardare lontano. Collina e albero, però, non sono gli stessi di sempre. Qui c'è la sabbia, c'è il mare, c'è il vento che spettina la palma sotto cui Lupetto con gli occhiali da sole, la tavola da surf e una bibita in mano aspetta.
Tutto è diverso. E soprattutto è differente il legame che li tiene ancora insieme.


E' passato del tempo dalla prima volta che questi due si sono incontrati. Lupo all'epoca, io lo ricordo, era grande, solitario e vagamente egoista. Lupetto era, per suo conto, piccolo, in cerca di compagnia e vagamente invadente. Nonostante tutto hanno fatto coppia: padre e figlio? Amici per la pelle? Fratello maggiore e fratellino? Chi può dirlo con certezza? Con il passare del tempo, attraverso i loro libri, Lupo & Lupetto hanno costruito la loro relazione fatta principalmente di reciproco affetto, di cura. Ricordo l'apprensione 'paterna' di Lupo quando Lupetto spariva. O la trepidazione 'infantile' di Lupetto a vedere Lupo in pericolo. Il loro reciproco sforzo di accontentare i desideri dell'altro. Ricordo la loro sensibilità e la loro curiosità rispetto alla natura circostante. Tutto questo lo si ritrova nell'ultimo titolo della serie. Affetto, cura reciproca, amicizia sono il collante che li tiene uniti anche quando si separano.
L'arancia bellissima è pretesto per ragionare proprio su questo: sulla separazione temporanea che allontana inevitabilmente i piccoli dai grandi, nel momento della loro crescita. Siamo arrivati al capolinea. E' un distacco fisiologico, sano, che alla fine del percorso -quando anche i binari finiscono nel nulla-  rivede i protagonisti con i loro ruoli invertiti. Ora sotto l'albero su questa nuova collina assolata c'è chi tanto tempo fa si era inerpicato sulla prima in cerca di compagnia. E ora, sulle sue tracce, c'è chi all'epoca si era dimostrato un severo maestro di arrampicata sui rami.


Ognuno deve essere pronto a cambiare di ruolo e a lasciare che i piccoli diventino grandi e arrivino da soli in cima alla propria collina. E bisogna saper accettare colline anche molto differenti tra loro. Ma soprattutto per crescere occorre fare strada assieme, occorre essere affettuosi e attenti reciprocamente, occorre lasciare andare e poi seguire a distanza.
E così il ciclo di Lupo & Lupetto, come anche il percorso di crescita, si concludono all'unisono.
Da un lato, a sapere che questo è l'ultimo episodio della loro storia, mi rattristo, ma dall'altro mi compiaccio pensando che Tallec & Brun-Cosme sono stati bravi a mantenere salda la barra del timone e a non cedere alla tentazione di mettere in cantiere un altro titolo di Lupo & Lupetto, nonostante il successo.
In tal modo si separano da questi meravigliosi personaggi e dai loro lettori senza cadute di tono.
Al contrario, Un'arancia bellissima mi è sembrato perfettemante all'altezza dei due precedenti, addirittura una sorta summa di tutto il percorso, riuscendo a mantenerne inalterato il senso poetico.
E' l'ultima autentica e necessaria tappa di un percorso di crescita.
Dobbiamo lasciarli andare: in bocca al lupo, lupi!
 
Carla

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