giovedì 8 ottobre 2015

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


IL BENE E IL MALE


Più di una volta ho sottolineato come nella letteratura per ragazzi, soprattutto quella in chiave fantasy, la tematica della lotta fra il Bene e il Male avesse una sottolineatura forte. Che dire poi delle fiabe, dove il Male si incarna direttamente in figure familiari. Nel nuovo ciclo fantasy di Silvana de Mari, apprezzata autrice, fra l'altro, de L'ultimo Elfo, questa tematica viene esplicitata senza mediazioni, così come è esplicito l'intendimento di dare un corpo al Male, affermandone con forza la realtà e la presenza nel mondo.
Nel Regno delle Sette Cime, luogo in cui si ambientano i romanzi, il Male dunque prende vita nel corpo di Haxen, giovane principessa erede al trono, dall'apparenza fragile, in realtà allenata al combattimento con la spada dal giovane fabbro Dartred, poi divenuto il coraggioso guerriero detto il Temerario.
Da lei, dunque, nasce Hania, una bimba segnata da un destino drammatico: in quanto figlia del Signore delle tenebre, è destinata a essere uccisa, così ha stabilito il Re Mago dopo una visione che gli costa la vita; ma commettere questo infanticidio non può che dannare per sempre il mondo umano, terreno di conquista delle forze opposte del Bene e del Male. Se il Male si incarna nell'Oscuro Signore nella sua creatura, Hania, il Bene vive nella leggenda del Cavaliere di Luce e in tutti quei cavalieri che al suo codice si attengono.
Il primo breve romanzo, Il Regno delle tigri bianche, costituisce l'antefatto della storia, mentre in Il Cavaliere di Luce seguiamo la fuga di Haxen e Hania, una buffa creatura, muta, ma dai grandi oscuri poteri, destinata ad una morte certa voluta dal suo stesso creatore; parallelamente, seguiamo la metamorfosi della stessa Hania, combattuta fra la sua natura malvagia e il fascino del mondo del bene così come si esprime nei racconti materni sul Cavaliere di Luce.
Forse il Male non è così seducente, forse il Bene non è così stupido; fra combattimenti e introspezioni, vediamo Hania alle prese con la fragilità del mondo umano, che lei guarda con disappunto e disprezzo, salvo poi farsene salvare.
Che i bambini e ragazzi apprezzino la chiarezza dello scontro fra buoni e cattivi è testimoniato nel passato dalla fortuna dei film western, poi dalla fortuna ancor più grande delle saghe fantasy. E' giusto dichiararlo questo scontro titanico, è giusto descrivere la dedizione e il tradimento, l'inganno e la sapienza, perché è esattamente con questo che si dovranno misurare: dovranno giudicare, valutare e lottare, decidere da quale parte stare, orientarsi in un orizzonte morale, ancorandosi a dei principi etici fatti propri.
Un ma in fondo al cuore però lo sento; una visione così manichea, così netta, forse, e dico forse, non aiuta ad orientarsi in un mondo che rende tutto ambiguo e indistinto. Quello che è difficile, credo, è orientarsi in un mondo di falsi idoli e di inganni, di dissimulazioni, di falsità declamate per essere accettate come verità; e in questo mare di menzogna, più che un cavaliere di luce li potrebbe aiutare un sano spirito critico, il formarsi di una autonoma capacità di discernimento.
Ma detto questo, che è un punto di vista personale, va soprattutto sottolineato che Silvana de Mari riesce pienamente nell'intento di costruire un fantasy che asseconda i suoi canoni, ma con una struttura lineare, adatta ai ragazzi e alle ragazze più giovani, che non avranno difficoltà ad identificarsi nella giovane Haxen, principessa con la spada, o in Dartred, rozzo ma potente guerriero. Particolare la commistione di drammaticità ed ironia, di linguaggio alto e di descrizioni prosaiche, di furore bellico e di sentimenti; un linguaggio mai banale, al contrario accurato senza essere 'difficile'.
La lettura scorre agilmente trainata da una trama incalzante, l'apprezzeranno sicuramente giovani lettrici e lettori a partire dagli undici anni.

Eleonora

Hania. Il Regno delle tigri bianche”, S. De Mari, Giunti 2015
Hania. Il Cavaliere di Luce”, S. De Mari, copertina di N. Ceccoli, Giunti 2015




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