lunedì 5 ottobre 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ARIA DI CASA

Il sabato è come un palloncino rosso, Liniers (trad. Marta Corsi)
La Nuova Frontiera 2015



FUMETTI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Oggi è sabato!
O-ggi?
Possiamo fare un sacco di cose.
Possiamo fare un PICNIC...
E raccogliere FIORI...
Il sabato devi svegliarti così...
URRAAÀ! URRAAAÀ! OGGI TUTTO IL GIORNO SABATO SARÀÀ!
SARÀ!"


Dialogo tra due lettini: uno con i cassetti sotto e uno con le sponde, da bambino piccolo. Dialogo tra due bambine: Matilda, la maggiore e sua sorella Clementina, detta Tina, che di anni ne avrà solo un paio.
Dialogo tra maestra ed allieva: Matilda introduce la sorella al sublime piacere dei meritati otia che seguono cinque giorni di negotia. In altri termini, dopo una settimana di scuola e di mille altri impegni, arriva finalmente il tempo della vacanza, del tempo tutto per te. Del tempo tutto da giocare.


Tutto di sabato è più bello, persino la colazione sembra migliore e anche la pioggia può diventare motivo di divertimento. Non vale la pena ripetere che sotto l'acqua ci si bagna perché in fondo basta coprirsi bene e avere un ombrello! Sotto un acquazzone si possono assaggiare le gocce, vedere le nuvole che si scontrano, saltare nelle pozzanghere, sentire l'odore della pioggia e scovare i vermi in mezzo all'erba...
E poi se si ha fortuna si può vedere l'arcobaleno e regalargli un palloncino rosso...
La cosa più bella del sabato però è che dopo arriva sempre la domenica, anche se magari porta con sé un raffreddore.

Tutto nasce da qui: A Matilda e Clementina...le mie piccole muse.
Questa, la dedica di Liniers, grande fumettista argentino, a questo libro che racconta un frammento della vita quotidiana delle proprie figlie, osservato con discrezione e con la stessa 'onestà' di un obiettivo fotografico, riproducendolo su carta con matite e colori.


Ecco dunque un 'sabato qualunque' tra due sorelle.
Matilda ha solo cinque anni, ma sfoggia tutto il suo sapere davanti agli occhi increduli e titubanti della più piccola Tina. Ostenta sicurezza e gusto per la trasgressione.
Tina, dal canto suo, prima devota discepola di Matilda, la segue, ne balbetta i discorsi, ne imita i gesti, ma resta sempre un passo indietro. Lei è piuttosto consapevole dei propri limiti e sa che superarli comporta dei rischi, raffreddore compreso. Nella vita però va così: c'è chi insegna e c'è chi impara. 


Matilda, maestra di vita, può permettersi anche qualche azzardo perché osare fa parte del gioco di crescere.
Tenero ed affettuoso, nel suo mantenersi alla giusta distanza, è lo sguardo divertito di Liniers di fronte a un sabato di libertà delle sue bambine.
Attenta e acuta la sua osservazione del punto di vista delle bambine, nel loro declinarsi così diverso di fronte agli eventi.
Riconoscibile, condivisibile e auspicabile l'atmosfera che si respira in tutto il libro: un'aria di casa.


Ironico, veloce, diretto il ritmo e il tono della storia, nella consapevolezza che in poche vignette ti stai giocando tutto.
Incontrovertibile e disarmante per semplicità il senso ultimo della storia che quella bambina dichiara a piena voce: URRAAÀ! URRAAAÀ! OGGI TUTTO IL GIORNO SABATO SARÀÀ!
Lo penso spesso: dai bambini c'è solo da imparare. Basta starli a sentire.

Carla

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