venerdì 8 aprile 2016

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


PAGINE AFFOLLATE


Uno degli spunti di riflessione più interessanti, nel guardare la produzione editoriale più recente, riguarda le tendenze nell'illustrazione per i libri non fiction. Tutti quei libri, cioè, che non raccontano storie, ma descrivono il mondo, raccontano parole, fanno divertire i bambini.


Per quanto riguarda la divulgazione, non è da oggi che si confrontano diversi stili illustrativi, quello basato sull'immagine fotografica e quello che non la utilizza; il primo soprattutto di produzione anglosassone, il secondo in grande ascesa negli ultimi tempi. Quel che più conta è il diverso ruolo che svolge l'immagine stessa, da supporto ed esplicazione del testo scritto a veicolo principale dell'informazione. Sono di questo secondo tipo capolavori come Zoottica o Mappe. Ma ricordiamo come l'illustrazione fotografica possa cambiare molto in termini qualitativi, non possiamo dimenticarci, ad esempio, i bellissimi libri fotografici di Bertrand, nella versione dedicata ai bambini.
Dunque il dibattito è aperto, ma intanto possiamo divertirci un mondo con Il libro degli insetti, raffinata produzione inglese firmata da Yuval Zommer e pubblicata in Italia da Electa Kids: serissime tavole, affollate da insetti ed altri invertebrati, che descrivono in estrema sintesi api, formiche, farfalle, blatte, coccinelle, ma non dimenticando altri abitatori del microcosmo come ragni, lumache e lombrichi.
Le descrizioni sono chiare e precise, l'autore si è avvalso della consulenza scientifica di Barbara Taylor, le schede contengono i dati essenziali, ma sopra tutto c'è la qualità dell'illustrazione, precisa senza essere pedante, l'impaginazione movimentata, che impedisce la noia, la presenza del gioco, con un piccolo cerca & trova sparpagliato fra le pagine, che incentiva le già sviluppate capacità di osservazione dei nostri pargoli. Sarà un libro sicuramente apprezzato dai piccoli scienziati/e a partire dai sette anni, ma può essere utilizzato anche prima.


Quanto ad affollamento delle pagine non scherza nemmeno DIRE FARE BALLARE. L'abbecedario che fa giocare le parole, di Ruth Kaufman e Raquel Franco, con le illustrazioni di Diego Bianki, testo di produzione spagnola, tradotto da Elena Rolla per Edt Giralangolo. E' un classico libro di 'prime parole', dedicato a bambine e bambini dai tre quattro anni, con la peculiarità di indicare soprattutto azioni, ovvero verbi transitivi: amare, ballare, cantare, dare..con l'eccezione di quelle parole che in italiano non hanno verbi corrispondenti (avere un hobby, fare jogging e così via). Ciascuna parola viene rappresentata dalle immagini che raccontano un modo di intendere quel verbo, comprendendo, cosa ben utile, anche qualche modo di dire. Cantare vittoria, ridere di cuore, tirare a lucido sono espressioni che non avranno misteri nemmeno per i più piccoli.


Le illustrazioni di Bianki, piccole e dettagliate, scherzose e stuzzicanti, rendono facile la comprensione del significato dell'azione rappresentata, evitando con grazia giri di parole e definizioni complicate.
Ma il campione assoluto dell'affollamento di pagine è Il Libro delle Cose Reali e Fantastiche, pubblicato da Lapis in collaborazione con Giannino Stoppani Cooperativa Culturale: il libro è la traduzione di un progetto di Jutta Bauer e Katja Spitzer, già pubblicato in Germania. 


L'introduzione della Bauer è illuminante: l'idea nasce dalla constatazione della passione infantile per gli elenchi. Ed ecco per noi e per i giovani lettori la realizzazione parziale di un sogno, l'elenco di tutte le cose, disegnate e rappresentate ciascuna da diversi illustratori, dalla Bauer stessa ad Alex Scheffler, da Waetcher, e suo figlio, a Franziska Biermann. Abbiamo, dunque, ben due pagine fitte fitte dedicate ai maiali, o ai cavalli, una per le mamme e una per i papà. Abbondano draghi e mostri e non può mancare la Morte. Il divertimento è tutto nello sfogliare, a caso o no, e risfogliare, guardare e riguardare, confrontando gli stili e i pensieri dei diversi illustratori.



Precisione, ironia, irriverenza e un pizzico di poesia, in un libro che può facilmente diventare lo spunto per le successive invenzioni delle giovani lettrici e degli agguerriti lettori, armati di matite e pastelli. Utilizzabile anche con i piccoli, in realtà diventa esplosivo a partire dai sette otto anni, fino naturalmente ai novantanove. La sfida è lanciata.
Da quanto descritto fin qui emerge quanto ancora ci sia da scoprire nell'ambito dei libri illustrati, anche quando non raccontano storie. Ne vedremo delle belle.
Eleonora


“Il Libro degli Insetti”, Y. Zommer , Electa Kids 2016
“DIRE FARE BALLARE. Abbecedario che fa giocare le parole”, R. Kaufman e R. Franco, ill. di D. Bianki, Edt Giralangolo 2016
“Il Libro delle Cose Reali e Fantastiche”, J. Bauer e K. Spitzer, Lapis 2016

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