mercoledì 18 maggio 2016

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)


DIVERSAMENTE ADOLESCENTI

Mi è capitato spesso, negli ultimi tempi, di chiedermi quale sia la matrice del successo di alcuni romanzi seriali per adolescenti, domanda alla quale riesco a dare solo risposte ipotetiche. Di sicuro esiste una fascia di giovani lettrici che cercano nei libri loro dedicati grandi emozioni e una rappresentazione più o meno verosimile del rapporto con l'altro sesso. A questi romanzi, che dovrebbero spiegare alle ragazze i 'segreti' dell'amore, si avvicinano lettrici sempre più giovani, con risultati che posso immaginare.


Credo che sia pensando a questo pubblico che Feltrinelli ha dato vita alla collana Up, rivolta non proprio a young adults, ma a ragazzine/i che vivono quel momento infelice in cui non si è né piccoli né grandi.
In questa collana è uscito il seguito di Vampiri contro Amet, in cui si parlava del mondo dei Different People, cioè fate, vampiri, gnomi, inseriti nella vita dei Normal People. Nel secondo romanzo, Solo Flora, l'autrice, Stefania Bertola, ci descrive una ragazza normale costretta a passare un anno con la zia fata nel paese piemontese di San Mirtillo. Se si astrae da incantesimi, sparizioni e apparizioni, il quadro è quello di una ragazzina spaesata, divisa fra due amori e circondata da amiche e nemiche. Ovvero, un ritratto di un'adolescente come tante, rappresentata nel difficile momento del diventare grandi; grande spazio alla gelosia fra ragazze e alla descrizione dei baci, più o meno lunghi, più o meno conturbanti. Il tutto avvolto dall'atmosfera irreale di un mondo fatato. La leggerezza e l'ironia dell'autrice rendono il testo scorrevole e vivace, ma a me la domanda di fondo rimane: è questo che vogliono leggere le ragazzine?


Un approccio del tutto diverso in E poi diventai farfalla, di Luisa Mattia. Ci racconta la storia di Fiamma, ragazzina normale con i problemi normali della sua età, quattordici anni: amicizia, vera, ma fino a un certo punto, batticuori e primi baci sperimentali. Per puro caso scopre il segreto di famiglia, che tanto perfetta non è; nel giro di poco tempo i genitori si separano e il padre va a vivere con un'altra donna da cui aspetta un figlio. La madre sembra incapace di reagire e i figli si sentono lasciati soli nel loro comprensibile smarrimento.
Da qui, la deriva: la frequentazione di pub, l'alcol, la provocazione, l'uso del corpo come vetrina di un sé alterato.
Fiamma sembra perdersi, ma ci sono nella sua vita punti fermi, il nonno, e nuovi incontri che riescono ad aiutarla ad uscire dal bozzolo in cui si è chiusa, per farla diventare farfalla.
Questa storia racconta bene due aspetti dell'adolescenza, la confusione e la rabbia. Il non sapere chi si è, cosa conta davvero, le sperimentazioni sessuali. E la grande rabbia impotente che impedisce la comunicazione con la famiglia se non con il mondo adulto tout court, ma nello stesso tempo rompe i legami, consente alle fragili ali di dispiegarsi.
Il percorso delle adolescenti e dei loro coetanei maschi oscilla fra onnipotenza e autodistruzione, pericolosamente. Ma è un percorso necessario.
Luisa Mattia riesce a renderci partecipe di tutto questo con una narrazione in prima persona, asciutta, obbiettiva, una visione quasi da entomologa che osserva la fragilità e la bellezza di una farfalla che emerge alla vita.
Apprezzo infinitamente l'assenza di retorica, lo stile asciutto, essenziale, la resa anche brutale di certi momenti, di passaggi duri, che una madre non vorrebbe sapere mai.
Niente aiuta di più che vedere i ragazzi come sono, mostrando loro che, comunque, in momenti in cui tutto sembra perduto, c'è sempre una possibilità, uno scarto, un incontro che possono aiutare ad uscire dal tunnel.
Letture dunque molto diverse, che cercano di rappresentare il mondo dei quasi adolescenti e di costruire una narrazione in cui possano riconoscersi; scelte stilistiche e narrative quasi opposte, pur nel comune obbiettivo di parlare la lingua dei ragazzi. 
Letture adatte, ovviamente, a partire dai dodici anni.

Eleonora

“Solo Flora”, S. Bertola, Feltrinelli 2016
“E poi diventai farfalla”, L. Mattia, Lapis 2016



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