mercoledì 28 settembre 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


SOLLECITAZIONI VISIVE

Come altre volte, mi concedo una divagazione in una categoria di libri che, nell'ambito del no fiction, non ha particolari scopi educativi: i libri gioco.
Norman Messenger lo conosciamo bene, il precedente Immagina..., è libro pieno di sorprese fatto apposta per coinvolgere il lettore in una serie di giochi visivi strabilianti. Con lo stesso editore, White Star kids, esce ora Alfabeto d'autore, novità fresca di stampa e dedicata, come dice il titolo, a una raffinata esposizione delle lettere dell'alfabeto. Eliminati i giochi cartotecnici, resta l'illustrazione a dover spiazzare e sorprendere i lettori più o meno giovani: le lettere si susseguono ordinate, costruendo nello stesso tempo una raffinata galleria di soggetti stravaganti, piegati all'esigenza di dar vita alle lettere. 


Ecco bruchi armoniosi, gatti grandi e piccoli, grifoni e levrieri, ma senza trascurare i lacci da scarpa. Il vero scopo non è certo quello di proporre un abbecedario, quanto rappresentare un oggetto tanto comune in modo originale, così come facciamo dando un senso alla forma delle nuvole. Come sempre Messenger è un abile giocatore, che mira a nascondere quello che vuole mostrare. Se ci si diverte e ci si incanta a sfogliare le pagine di questo libro, il miglior omaggio al suo autore è raccoglierne l'invito a trasformare quello che vediamo, per svelarne le forme nascoste.


Ma se si preferisce interagire più direttamente con il libro, ecco un'altra proposta, basata su una grafica accurata: Labirinti, di Théo Guignard, riprende una tipologia di libro-gioco assai frequentata, quella appunto dei labirinti e lo trasforma in un divertente esercizio grafico, che modifica anche sul piano stilistico gli scenari in cui si ambientano i percorsi. 


In un labirinto bisogna essere abili a trovare la strada per uscirne vivi: possiamo trovarci nella giungla, o in un futuro robotico, su una spiaggia assolata o in una grande superstrada; in ogni caso l'occhio è catturato da queste grandi tavole colorate e dettagliatissime. Ci sono, ovviamente, labirinti più facili o dei veri rompicapo, in ogni caso ci si diverte un mondo a cercare la via di fuga dal diabolico labirinto. L'autore si sbizzarrisce a creare effetti ottici, a mescolare pixel con delicati paesaggi urbani. Per fortuna, in fondo al volume sono debitamente riportate le soluzioni dei giochi.


Se il libro di Messenger è praticamente senza età di riferimento, anche se ha una grafica che piace soprattutto ai più grandi, per il libro di Guignard la lettrice e il lettore ideali hanno almeno otto, nove anni, fermo restando l'interesse di un pubblico ben più esteso.


Entrambi i libri rappresentano validi esempi di come libri assolutamente tradizionali possano essere trasformati e rielaborati con una grande attenzione all'aspetto grafico e alla qualità dell'illustrazione. Per il divertimento di grandi e piccoli.

Eleonora

“Alfabero d'Autore”, N. Messenger, White Star kids 20016
“Labirinti”, T. Guignard, Gallucci 2016


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