lunedì 7 novembre 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ALLONS ENFANTS DE LA PATRIE


Un'idea originale, stimolante, nuova proveniente dalla poliedrica Teresa Porcella: una collana di narrativa che ha come filo conduttore il racconto di quei passaggi decisivi, nella storia e nella cultura, che modificano in modo radicale lo stato di cose presente. Rivoluzioni. L'intento è spiegarle alle ragazze e ai ragazzi di oggi con l'aiuto di valenti scrittori e disegnatori.
Il primo titolo, La Formula esatta della Rivoluzione, Libri Volanti-Istos edizioni, è frutto del lavoro di Marcello Fois, Alberto Masala e Otto Gabos, un terzetto di autori sardi che con grande intelligenza raccontano le vicende di Lavoisier, il padre della chimica moderna, durante la Rivoluzione Francese.


S'immagina il grande scienziato, componente di una famiglia nobile, rifugiarsi nella notte della presa della Bastiglia, presso l'abitazione di un conciatore di pelli, che lo accoglie e lo nasconde nella soffitta di casa. Lì vive anche la famiglia e quindi il piccolo Armand diviene in breve l'allievo e l'assistente, insieme a una ragazzina, dello scienziato. Mentre fuori si svolge il dramma della rivoluzione, con la sua inevitabile violenza, Lavoisier e i giovanissimi assistenti lavorano alla stesura del Trattato elementare di chimica, contenente i fondamentali studi sulla natura della combustione, con la famosa legge della conservazione della massa (in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma).


Lavoisier, membro dell'Accademia di Francia, ha però un nemico mortale in Marat, personaggio chiave della Rivoluzione e chimico dilettante, che aveva chiesto l'ammissione in quell'istituzione prestigiosa per gli studi sul mesmerismo e il flogisto. Marat non fu mai ammesso e la fine di Lavoisier non fa onore alla Rivoluzione Francese.
Se questa è, in estrema sintesi, la trama, vanno assegnati a questo libro numerosi meriti che provo a riassumere: in primo luogo il coraggio di raccontare ai ragazzi e alle ragazze, dai dodici anni in poi, la complessità di un evento storico. Non più spiegazioni di maniera, ma l'esposizione del dramma, delle contraddizioni, dei limiti di un evento epocale come quello del 1789. In secondo luogo la sottolineatura dei valori, dei concetti chiave di un evento che ha influenzato la storia del mondo occidentale: liberté, egalité, fraternité sono principi da cui è impossibile, per noi, discostarci. C'è poi l'intelligenza di aver guardato a quell'evento non solo dal punto di vista politico o sociale, ma nel mostrare come quella rivoluzione e i suoi principi si fondassero sul secolo dei Lumi, sulla fiducia nelle capacità della scienza di spiegare il mondo e la natura, l'abbandono delle credenze e delle pratiche magiche e irrazionali. Anche sulla Encyclopédie di Diderot e D'Alambert si fonda il nostro modo di pensare e la civiltà del mondo occidentale di oggi.
Ultimo merito, ma non meno importante, l'aver scelto una forma narrativa 'leggera', accompagnata dalle illustrazioni di Gabos, vicina quasi a una graphic novel; scelte che nell'efficacia del testo, nel ritmo della narrazione e nell'impaginazione si rivelano particolarmente efficaci.


Come dicevo all'inizio, è cosa assai difficile raccontare ai ragazzi e alle ragazze come alcuni processi storici, la cui portata positiva è incontestabile, possano essere macchiati dall'ingiustizia, dalla violenza e anche dall'ignoranza, anche quando si è paladini della Giustizia e della Ragione. Su questa umana, inevitabile ambiguità, è bene che si confrontino, che imparino a utilizzare quel senso critico che la Ragione insegna.

Eleonora

“La formula esatta della Rivoluzione”, M. Fois, A. Masala, O. Gabos, Istos edizioni 2016


Noterella al margine: il mesmerismo era una teoria relativa al magnetismo animale, una sorta di fluido vitale presente negli organismi; teoria che non fu mai accettata nelle teorie mediche e biologiche ufficiali; il flogisto era considerato un elemento liberato dai corpi durante la combustione; teoria ancora influenzata da pratiche e teorie alchemiche.

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