venerdì 9 febbraio 2018

ECCEZION FATTA!

Qui di seguito una breve mappa ragionata per orientarsi nel panorama dei libri significativi che possono diventare biblioteca di base per coloro che desiderino costruirsi e costruire lettori



LA FABBRICA DEI LETTORI

Corso di formazione per insegnanti, bibliotecari, operatori 




fascia di interesse 3-10 anni



II incontro
L'educazione alla lettura in 10 mosse


V MOSSA - SAPER TROVARE LA VOCE


R. Charlip, Fortunatamente, Orecchio acerbo 2010
W. Wondriska, Tutto da me, Corraini 2010
M. J. Ferrada, Il segreto delle cose, Topipittori 2017  

VI MOSSA - SAPER SCHEDARE 

A. Browne, Gorilla, Orecchio acerbo 2017
C. Ponti, Il catalogo dei genitori, Babalibri 2009
VII MOSSA - SAPER PREPARARE LA LETTURA


E.Canetti, La lingua salvata, Adelphi 1991
Saki, Il narratore, Orecchio acerbo 2012 

VIII MOSSA - SAPER TROVARE IL LUOGO


M. Knudsen, K. Hawkes Un leone in biblioteca, Nord-Sud 2015
IX MOSSA - SAPER TROVARE IL TEMPO

A. Ricard, Anna e Froga, Baopublishing 2017 
F. Nilsson, L'isola dei bambini rapiti, Feltrinelli Kids 2017 

X  MOSSA - SAPER TROVARE UN DIALOGO

T. Tellegen, M. Post,  Lettere dal bosco, Donzelli 2007

**** 
Una mattina il vento recapitò una lettera allo scoiattolo
Incuriosito, lo scoiattolo l'aprì e la lesse:

Lista dei desideri
Un granello di zucchero.
Non bussate alla porta. Non ballate.
Non cantate. Non festeggiate.
E non fate nemmeno visite inaspettate.
Posate il granello di zucchero e ripartite subito.
Non portate niente di più e neppure niente di diverso.
Non gridate: "Auguri pappataci".
Non aspettate di sentire: "Grazie".
Non fate sorprese.
Non mettetevi dietro un albero a spiare
se per caso esco fuori.
Non arrabbiatevi.
Il pappataci.

È chiaro, penso lo scoiattolo dopo aver letto la lista. Prese un granello di zucchero e s'incammminò.
Vide arrivare animali da ogni parte.
"Dove andate?" domandò.
"Dal pappataci" risposero "e tu?"
"Anch'io".
Giunti nei pressi della casa del pappataci cominciarono ad affrettare il passo. Passarono il loro granello di zucchero e corsero via.
Nessuno si mise a spiare da dietro un albero né gridò: "Auguri pappataci".
Al tramonto, una montagna enorme di granelli di zucchero svettava davanti alla casa del pappataci.
Spuntò la luna e la montagna splendeva e luccicava.
Sbirciando da ogni parte, il pappataci scivolò fuori dalla porta a tarda sera e portò dentro i granelli di zucchero uno alla volta. Li nascose nella credenza sotto il pavimento e nella sua piccola e buia soffitta.
Poi si mise a letto, si avvolse nelle coperte, si stropicciò al buio le antenne l'una con l'altra e sussurrò: "Grazie a tutti voi".
[da T. Tellegen, M. Post,  Lettere dal bosco, Donzelli 2007]
 
  

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