lunedì 19 febbraio 2018

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


MOBILITAZIONE GENERALE!

Il lupo è ritornato!, Geoffroy de Pennart (trad. Tanguy Babled)
Babalibri 2018


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Stasera il signor Coniglio ha paura di andare a dormire. Ha appena letto sul giornale una notizia terrificante...IL LUPO È RITORNATO!
Il signor Coniglio corre a chiudere la porta a doppia mandata, quando, all'improvviso: 'TOC! TOC! TOC!' 'Oh, accipicchia! È IL LUPO!'"


Dietro la porta ci sono i Tre Porcellini che, spaventati anche loro dalla notizia, cercano rifugio a casa Coniglio. E così adesso sono in quattro a farsi compagnia. Ma alla porta c'è di nuovo qualcuno che bussa. Lupo? No. È la signora Capra con i suoi sette capretti. Dentro anche loro. Passa poco che di nuovo tre tocchi alla porta ed è Agnellino. A seguire, Pierino, Cappuccetto.
Nel frattempo nella casa ospitale di Coniglio si muovono, fanno, brigano per allestire una cena ben 15 convitati e un'oca che arrivata con Pierino.
Tutti, o quasi, sono seduti intorno al tavolo quando la porta rimbomba per tre colpi ben assestati. È lui e ha molto molta fame. Per quanto in forma possa essere, cosa può un solo lupo contro una squadra compatta?


Ha solo una possibilità: sedersi a tavola con loro e mangiare quel che c'è in tavola di già cucinato.

Possono essere diversi i fattori che concorrono a fare di un albo illustrato, qualcosa di più di una storia raccontata con parole e figure.
In questo caso i fattori che rendono speciale Il lupo è ritornato sono sostanzialmente due: il ritmo comico e la vena ironica che diventa parodia.
Sebbene siano due elementi che portano entrambi alla risata, si muovono in direzioni molto diverse.
Il ritmo comico si basa su un meccanismo di assoluta semplicità, ovvero la ripetizione 'in crescendo' di un medesimo schema narrativo. Da uno che ha paura si passa a quattro, poi a dodici e così via. Il comico crea rumore, crea confusione. E noi ridiamo come davanti a un film di Stanlio e Ollio.


La vena ironica invece lavora in sordina, sui piccoli dettagli, con un registro tutto diverso, fatto di ammiccamenti e sottili riletture in parodia del nostro vivere quotidiano.
Il registro comico fa ridere i bambini, l'ironia e la parodia piace ai più grandi.
E non a caso l'aspetto comico di questa storia ha prodotto un esilarante spettacolo teatrale che in Francia ha sbancato. In quella griglia così semplice che vede, via via, tutti i personaggi delle fiabe affastellarsi in un unico contenitore, la casa del signor Coniglio, in preda a una paura sempre crescente, non è stato difficile inserirci ritornelli canori e gag comiche e il giovane pubblico a teatro si sbellica.
Contemporaneamente però i grandi possono apprezzare la carta da parati, certe raffinatezze dell'abbigliamento (la paglietta con i fori per le orecchie; la giacca di montone dell'agnellino, il gilet del padrone di casa in stile con la tappezzeria) e su tutti svettano i molti titoli dei quotidiani che tutti i protagonisti portano con sé (bravò al titolista).
Geoffroy de Pennart, autore di alto rango, che in Italia nel catalogo di Babalibri ha già pubblicato Sofia la mucca musicista e due storie di Giorgio il drago (La principessa, il drago e il prode cavaliere, 2010; Giorgio, il drago geloso, 2011) dimostra di avere una predilezione per i lupi (un po' come Ponti per i pulcini) e per la rilettura in chiave umoristica e parodistica della fiaba classica (un po' come Bachelet con i suoi struzzi). 


La sua storia di autore completo nasce con questo libro, nel 1994, quando la sua editor (Kaléidoskope), dopo il successo della Regina delle api dei Grimm (1992) lo sprona a trovare in se stesso la necessaria tensione narrativa. Se tensione deve essere, che lo sia davvero e quindi de Pennart immagina una situazione di stress totale: mobilitazione generale, il paese è entrato in guerra! (agli alieni aveva già pensato Orson Wells), ma essendo un libro per bambini spetta al signor Coniglio l'essere agitato per un altro pericolo imminente, il ritorno del Lupo.
Al suo fianco schiera in bell'ordine personaggi delle fiabe classiche, che a turno abiteranno i suoi bellissimi albi. E che lui stesso oggi considera parte della sua famiglia.


Carla

Noterella al margine
Sarebbe fantastico se nel catalogo Babalibri arrivassero titoli come Cambouis o Mensonges o ancora Il faut délivrer Gaspard...


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