venerdì 3 agosto 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

BARCHE LEGGENDARIE E MISTERIOSE


Nel romanzo di Alessandro Zannoni, ‘La leggenda di Berenson’, pubblicato da Pelledoca qualche mese fa, tutto ruota intorno a un bel cabinato, comprato di seconda mano dal padre del protagonista, Mongi. Con grande entusiasmo il ragazzino partecipa ai lavori di restauro della barca, su cui intende andare a vivere. Proprio nel corso di questi lavori, sotto le assi del pavimento della sua cabina, trova un diario, quello della precedente proprietaria, morta in circostanze misteriose sei anni prima.
Nel diario si fa riferimento alla leggenda di Berenson, un uomo che lavorava al porto di La Spezia durante la guerra e aveva aiutato alcuni nazisti a fuggire, in cambio di una cassa piena di dipinti di grande valore. Nascosta la cassa, Berenson lasciò degli indizi relativi alla sua collocazione. Una appassionata antiquaria, Carlotta Alessandrini, la precedente proprietaria della barca, si era messa sulle tracce di questo tesoro, ma, naturalmente, non era l’unica a volerlo. Chi l’aveva pedinata e poi uccisa è ancora sulle tracce del tesoro artistico e incrocia la sua strada con quella di Mongi e dei suoi amici, che lo aiutano nelle ricerche.
Tutto converge verso un finale concitato, con molti colpi di scena, ma senza un lieto fine totale.
Questo romanzo breve, adatto a lettrici e lettori dai dieci anni in poi, attraversa molti generi d’avventura: è principalmente una spy-story, ma con un accenno di occultismo; c’è una vera e propria indagine da detective story, in cui si parte dagli indizi per ricostruire il puzzle della verità, e nello stesso tempo un’accurata ricostruzione d’ambiente: l’azione si svolge a Sarzana, bellissima cittadina a cavallo fra Liguria e Toscana, che l’autore conosce molto bene e che ci descrive nel dettaglio. Mi è sembrato interessante, in particolare, il riferimento storico alla fuga dei nazisti, sotto mentite spoglie, alla fine della guerra, che ha mortificato il desiderio di giustizia di chi ne ha subito la furia distruttrice; e il trafugamento di opere d’arte, operato dalle truppe tedesche, ma non solo da loro. E’ anche questo un modo per raccontare un aspetto meno conosciuto della Seconda Guerra Mondiale.
Se volete, potete leggere l’intervista all’autore sul blog Mangialibri.
Interessante è anche la proposta editoriale di Pelledoca, che coraggiosamente propone un catalogo di noir, thriller e storie di mistero rivolte ai ragazzi.
Con una produzione abbastanza scarsa, in questo ambito, e con molte resistenze da parte di insegnanti e genitori, trovo invece che il terreno delle storie di paura sia estremamente fertile, ovviamente evitando gli aspetti più morbosi e violenti che il genere può presentare. Qui invece abbiamo una scelta di titoli interessanti che declinano il tema in modi diversi e con grande cura anche nell’aspetto grafico, nella carta, nelle copertine. E questo, ovviamente, è un merito in più.

Eleonora

“La leggenda di Berenson”, A. Zannoni, Pelledoca editore 2018




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