venerdì 19 aprile 2019

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


BELLA COPPIA!

Rana e Rospo sempre insieme, Arnold Lobel 
(trad. Cristina Brambilla)
Babalibri 2019


NARRATIVA ILLUSTRATA PER PICCOLI (dai 6 anni)

Rana e Rospo mangiarono un sacco di biscotti, uno via l'altro. 'Sai Rospo' disse Rana con la bocca piena, 'penso che dovremmo smettere di mangiare biscotti o ci verrà il mal di pancia.' 'Hai ragione' disse Rospo 'mangiamo l'ultimo e poi basta.'"

Naturalmente non fu così. La ciotola dei biscotti che ha fatto Rospo è ancora bella piena. E smettere non è per nulla facile: occorre la forza di volontà. Cioè occorre sforzarsi di non fare quello che tanto si vorrebbe fare...
Quindi dalla ciotola i biscotti vengono rinchiusi in una scatola. Ma la forza di volontà non impedisce loro di aprirla. E anche se le mettono lo spago intorno, la forza di volontà non ha a che fare con il tagliare i nodi... La scatola, ormai sempre più vuota arriva fino in cima alla credenza. 


Solamente quando tutti gli uccellini vengono invitati a mangiare i biscotti per finirli e li finiscono, i due constatano di non avere più biscotti, ma moltissima forza di volontà. Quella necessaria a farli decidere di fare una bella torta...


Questo è uno dei brevi racconti che Arnold Lobel scrisse un bel po' di anni fa. Le loro storie, pubblicate con il titolo Rana e Rospo grandi amici, nella collana Fabbri - collana che conteneva vere e proprie chicche della letteratura internazionale, chiosate da Antonio Faeti - comparvero, circolarono un bel po' e poi sparirono. Ora Babalibri, in una veste grafica lievemente diversa (i testi sono in stampato maiuscolo e stampato minuscolo), lo ha ripubblicato con l'obiettivo di metterlo nelle mani di giovanissimi lettori, alle prime armi. Trova posto in questa nuova collana Superbaba, dove il registro consueto della casa editrice cambia: non più i consueti picture books che hanno reso famoso e amato il suo catalogo, ma libretti più agevoli, in brossura. Da collezionare (ne sono già usciti 4 titoli) e da utilizzare come palestra di lettura.
Ma non solo.
Rana e Rospo sempre insieme è una meravigliosa palestra per esercitarsi a leggere la realtà con criteri insoliti. Criteri che, non credo sia errato pensarlo, sono lontani dagli stereotipi e appartengono all'infanzia. Basti pensare alla logica stringente (solo i bambini conoscono a fondo la logica e la praticano con assiduità) che è sottesa al racconto in cui Rospo decide di scandire la sua giornata con un comodo elenco scritto di cose da fare. Oppure l'esercizio di pazienza dello stesso nell'attesa snervante di un giardino appena seminato. La pazienza è una cosa che matura eventualmente con l'età, è risaputo. 
Oppure ancora, questa solida e bella coppia maschile, inossidabile anche dopo quasi cinquant'anni di serena convivenza sulla pagina.


Insomma è una grande gioia rivedere Lobel in giro (già Kalandraka qualche anno fa pubblicò le Storie di topi) e Rana e Rospo in particolare. E soprattutto constatare ancora una volta quanto esso rappresenti a tutti gli affetti un classico della letteratura contemporanea. Un fondamento. 


Lobel, e lo attestano le Caldecott e le Newbery Medals vinte, fa parte di quella nutrita schiera di autori americani (o ivi trapiantati) che dalla fine degli anni Cinquanta fino a tutti gli anni Settanta ha dato vita a un'epoca d'oro per il libro illustrato. Un disegno molto classico in una impaginazione altrettanto rispettosa dei canoni, Rana e Rospo sempre insieme rivede la luce grazie a una colta politica di progetto che qui si deve a Babalibri, ma anche diversi altri editori hanno intrapreso. 
Non si tratta solo di omaggi ai Padri e alle Madri della contemporanea letteratura illustrata, quanto anche di un'esigenza di riconfigurarsi, editorialmente parlando, su un canone che garantisca la qualità migliore all'interno di un panorama che sempre più spesso non dimostra di saper essere all'altezza delle aspettative.



Come dire, in libri del genere, lo sguardo spazia e l'aria che si respira è più rarefatta, dentro c'è più ossigeno e leggerli fa girare, meno male, la testa.

Carla

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