lunedì 13 gennaio 2020

FAMMI UNA DOMANDA!


MA CHE ANIMALE SEI!


I libri sugli animali sono tanti e di tipologie diversissime: possono essere elenchi, descrizioni di ambienti, classificazioni tassonomiche, oppure testi divertenti o che mirano a stupire i lettori. Già da questo si può capire che l’illustrazione, in questi diversi casi, non svolge la stessa funzione, che può essere di spiegazione, di integrazione, può essere la parte essenziale in cui si esplica il messaggio o può assecondare l’aspetto meno sistematico della trattazione, inserendo il lato buffo, divertente, ironico in un contesto magari serissimo, così come può mirare a suscitare emozioni o sentimenti che il testo indirettamente sottende.
Questa premessa è assolutamente necessaria quando si ha a che fare con libri esteticamente rilevanti, ma che utilizzano magari un approccio ‘divergente’ rispetto alle più tradizionali trattazioni sui cataloghi zoologici. 
E’ questo il caso di ‘Curiosi mammiferi’, di Florence Guiraud. Preceduto da ‘Curiosa natura’, il nuovo volume della Guiraud, sempre pubblicato da L’Ippocampo, si avvale della consulenza scientifica di Emmanuelle Grundmann e propone una carrellata di animali, ordinata tassonomicamente, e rappresentata sempre con la precisione, l’acume e il senso del meraviglioso che contraddistingue l’autrice. 



Le illustrazioni, infatti, mettono di volta in volta in evidenza mani, zampe, poderosi posteriori, orecchie, musi. I testi che integrano i singoli capitoli sono molto orientati al tema della conservazione e credo che in questi mesi di catastrofi, solo apparentemente naturali, che hanno decimato la vita selvatica in Australia e prima in Amazzonia, l’argomento sia non solo attuale ma anche ineludibile. Proprio nella prefazione, la Giraud si chiede per quanto tempo ancora alcuni degli animali che con tanta cura ha disegnato, perché i bambini e le bambine di oggi li potessero conoscere meglio, saranno parte dei panorami, degli ambienti che li hanno ospitati finora.


I bambini di domani conosceranno leoni, giraffe, pangolini o pipistrelli, o faranno solo parte di quell’esercito silenzioso di creature scomparse a causa del cambiamento climatico, dello sfruttamento delle risorse naturali, del bracconaggio e di tutto l’armamentario distruttivo di cui è capace l’homo sapiens? Mentre come adulti ci dovremmo chiedere quale mondo stiamo consegnando alle generazioni future, le bambine e i bambini di oggi possono divertirsi e imparare sfogliando questo bel libro, e magari anche molti altri, così accurato, così sintetico e anche così divertente, nel mettere in evidenza le caratteristiche più curiose dei vari animali. L’ironia è una dote preziosa, è uno sguardo sorridente sul mondo, pronto a cogliere il lato buffo dei suoi abitanti, così come anni fa aveva fatto Adrienne Barman con la sua ‘Strana Enciclopedia’, in cui i diversi animali venivano raggruppati con criteri del tutto inconsueti. I musi degli animali, i loro sguardi ora curiosi ora distaccati e distanti, guardano il lettore e la lettrice catturandone l’attenzione: il sorriso è inevitabile, così come il desiderio di saperne di più. L’accuratezza del disegno, realizzato utilizzando diverse tecniche grafiche, la precisione, il richiamo alla tradizione dell’illustrazione scientifica nei trattati naturalistici dal Seicento in poi fanno di questo libro un prodotto raffinato, ma nello stesso tempo godibilissimo anche per i più piccoli.


Sarebbe bello se nelle biblioteche scolastiche ‘Curiosi Mammiferi’ prendesse posto accanto agli accuratissimi testi di tassonomia, o ai più moderni apparati fotografici, per dare a bambini e ragazzi una pluralità di approcci sicuramente stimolante.
Lettura consigliata per giovani naturalisti a partire dai sei anni.

Eleonora

“Curiosi Mammiferi”, F. Giraud, L’Ippocampo 2019



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