mercoledì 19 febbraio 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


RIPETERE NON GUASTA


Sorprendentemente, di anno in anno si moltiplicano le pubblicazioni che, sfruttando la data del 27 gennaio, raccontano in vari modi la Shoah. Tema spesso in passato affrontato con una certa svogliatezza, ora sembra essere nuovamente attuale, almeno a giudicare dalla quantità di titoli nuovi pubblicati sull’argomento. Un po’ sulla lunghezza d’onda delle polemiche provocate da un negazionismo mai sopito, un po’ per l’efficacia di testimonianze come quella di Liliana Segre, sembra davvero cresciuto il desiderio di informazione sull’argomento. E questa è una cosa buona, che fa in qualche modo da contrappeso agli episodi sempre più frequenti di antisemitismo e di rivalutazione delle figure criminali di Hitler e Mussolini.
Fra i testi usciti questo gennaio c’è anche ‘La musica del silenzio scritto da Luca Cognolato e Silvia Del Francia, già autori di un altro testo dedicato a Perlasca; in questo libro, pubblicato da Feltrinelli Kids, raccontano un episodio vero legato all’azione dell’uomo che, fingendosi prima console poi ambasciatore di Spagna, nella Budapest occupata dai nazisti, riuscì a mettere in salvo migliaia di ebrei. Raccontano la storia vera di due bambini, fratello e sorella, che nel giro di poco tempo passano da una vita agiata e gradevole alla condizione di emarginati, condizione che peggiora sensibilmente dopo l’invasione dell’Ungheria da parte dell’esercito tedesco. Non è solo la stella gialla, l’esclusione dalla vita civile, le angherie e gli insulti: essere ebreo, in quelle condizioni, fra i bombardamenti russi e l’occupazione nazista, vuol dire rischiare la vita ogni giorno. Lo sport, la musica i giochi della bimba più piccola sono solo un ricordo, mentre con l’avanzare dell’esercito russo aumenta la ferocia nazista. Comincia per i due bambini una fuga rocambolesca, con l’aiuto di persone che erano disposte a rischiare la propria vita; in questo modo i bambini raggiungono una casa protetta, che però resterà tale solo per poco. Ecco che compare in scena Perlasca, Jorge Perlasca, finto diplomatico spagnolo, che batteva le case protette per mettere in salvo gli ebrei che lì si erano nascosti.
Ai due bambini, la cui madre è stata portata via durante un rastrellamento e il cui padre è disperso, non resta che affidarsi a quest’uomo qualunque che ha saputo fare la scelta giusta nel momento più difficile.
La storia in sé ha il valore della testimonianza, il ricordo vivido dei gesti di coraggio che comunque, nel male dilagante della Seconda Guerra Mondiale, qualcuno ha avuto il coraggio di compiere. Attuale perché, di fronte a chi tenta improbabili rivalutazioni dei personaggi del regima nazi-fascista, mostra che anche nelle condizioni peggiori è possibile opporsi alla dittatura. Così come altre testimonianze, anche questa ricorda quale fosse la posta in gioco in quel conflitto e da quale parte, sia pure contraddittoriamente, stesse la ragione.
E’ una storia trattata con garbo, senza retorica, nello stile dello stesso Perlasca, che mai si vantò delle sue imprese. Una lettura scorrevole, quasi didattica per ragazzini e ragazzine dai dieci anni in poi.

Eleonora

“La musica del silenzio”, L.Cognolato e S. Del Francia, Feltrinelli kids 2020




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