venerdì 10 aprile 2020

ECCEZION FATTA!

UN AUGURIO


C’è un libretto, un classico ‘libro d’occasione’, creato cioè su spunto di una ricorrenza o su richiesta di qualche ente, dedicato, in collaborazione con la sezione italiana di Amnesty International, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; e ha una firma di tutto rispetto, Chris Riddell. Mi è sembrato che fosse, suo malgrado, particolarmente calzante in questi giorni, perché mette tutti insieme, uno vicino all’altro, i principi fondamentali che tutti noi condividiamo: 


il Diritto alla Sicurezza, che declinato al tempo delle epidemie, potrebbe diventare il diritto di andare al lavoro, o a scuola, in piena sicurezza. E abbiamo tutti in mente il personale sanitario, ma anche gli operai nelle fabbriche, che hanno dovuto fare il proprio dovere mettendo a rischio la salute e la vita.

 
Il Diritto alla Vita e il Diritto alla Protezione, che, a quanto pare, in tempo di epidemia valgono solo per alcuni, lasciando indietro chi vive per strada, è povero, o subisce le guerre, le violenze, la fame, lasciando indietro chi attraversa il mare nonostante tutto


 
il Diritto alla Conoscenza, che in questi giorni di scuola virtuale ha diviso ancora una volta gli alunni e le alunne in due: chi ha di suo i mezzi per connettersi, e chi non li ha, sbriciolando quella connessione fra diversi, che la scuola promuove e consente, e che può colmare le distanze


il Diritto ad esprimere il proprio pensiero e a formarlo liberamente, associandosi con persone dello stesso orientamento

 
Infine il Diritto alla Libertà personale, teoricamente intangibile, oggi messa in discussione per motivi sanitari. Ed è questo un percorso davvero pericoloso, compreso l’uso della tecnologia per controllare i comportamenti degli individui.
Chris Riddell, magistrale illustratore fantasy, spesso sodale del grande Neil Gaiman, qui presta il suo tratto più gentile, quasi volesse essere lui a difendere tutti i bambini e le bambine che lo leggono e che animano le sue illustrazioni.
Ecco, nel fare a tutte e tutti un sincero augurio di festività serene, non posso che augurare in primo luogo che la ripresa, speriamo non lontana, riunisca nuovamente questi diritti e li riconosca a ciascuno e ciascuna, che sia un ragazzino dei bassi di Napoli, o un migrante alla deriva nel mediterraneo, o ciascuno di noi, che oggi siamo consapevoli di aver perso ben più di una fetta di reddito, o di lavoro.
Pensiamo il futuro partendo da qui.

Eleonora


“Il mio piccolo libro delle Grandi Libertà”, C. Riddell, White Star 2018





Nessun commento:

Posta un commento