mercoledì 15 novembre 2017

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


DIRE ADDIO
 

Un tema davvero difficile, quello scelto da Jimmy Liao in questo suo ultimo libro, Un bacio e addio: racconta, con la consueta delicatezza, del viaggio più difficile che si possa immaginare, quello che porta a separarsi definitivamente dai propri genitori. L'albo è del 2015 e viene ora proposto dall'editore Camelozampa, con la traduzione di Silvia Torchio e la consulenza editoriale di Luca Ganzerla.
 

Nelle tavole di Liao vediamo un bimbo in compagnia di un cane, in viaggio verso la casa del nonno. Alle spalle, la vita di prima, quella in cui si ascoltano le storie lette dalla mamma prima di dormire, o si aspetta il papà che torna da un viaggio.
I ricordi di quello che era, le abitudini, le cose, i luoghi, sfuggono via, mentre il treno corre verso una nuova destinazione. Le cose più belle stanno in una valigia, che, però, verrà dimenticata anch'essa alla fine del viaggio.
 

Dunque tutto sembra perdersi in questo progressivo smarrimento, apparentemente senza dolore; l'unico filo conduttore rimasto è il cane, presenza costante, e il nuovo mondo, rappresentato dal nonno.
Ma non è solo così; resta quello che si ha dentro, resta l'amore ricevuto, il sapore dolce dei ricordi, poiché i ricordi stessi sono perduti.
Malinconia, apprensione per un futuro che si annuncia incerto e qualche piccola certezza, lasciandosi alle spalle, con un bacio, il passato.
Liao descrive questi stati d'animo con tavole di sorprendente vivacità, con una gamma di colori squillanti, pastosi, dai contrasti marcati.
Il bambino protagonista, vestito di un luminoso verde primavera, vede il mondo che lo circonda, in cui tutto si mescola, sogni, ricordi e presente, colorato a tinte forti, con forti sottolineature emotive. Altre tavole sono più familiari agli estimatori dell'artista, dense di citazioni e capaci di trasfigurazioni simboliche illuminanti.


Questo albo è nel segno della complessità, richiede letture e riletture; colpisce per l'apparente semplicità, che nasconde un discorso complesso sull'addio, sul separarsi da quella parte di sé legata al passato, al lasciarsi indietro, in qualche caso, anche i ricordi di quello che è stato. Più che un ragionamento sul lutto, mi sembra che il centro narrativo sia il ricordo, come la smemoratezza sia sorella dell'abbandono, del lasciarsi alle spalle, mantenendo fermo, però, quel nocciolo di vita che si è condiviso e che farà sempre parte di noi. La vita è adesso, sembra dirci l'autore, con tutta la sua bellezza e la sua travolgente energia.
Questa complessità richiede lettrici e lettori maturi, che si facciano prendere dal linguaggio poetico, evocativo di Liao, che possano apprezzare le sue metafore, i riferimenti. Naturalmente, è un albo sicuramente apprezzato anche dagli adulti.


Eleonora

“Un bacio e addio”, J.Liao, trad. S. Torchio, cons. Luca Ganzerla, Camelozampa 2017


Nessun commento:

Posta un commento