UN POOL DI CERVELLI
(trad. Serena Tardioli)
Il Castoro 2025
LIBRO-GIOCO ILLUSTRATO (dai 6 anni)
"I Marmokki a palazzo.
Quando il gruppo rock i Marmocchi soggiorna all'hotel Star Palace, porta sempre un gran scompiglio. Stamattina il cantante è stato tramortito e gli hanno rubato tutti i soldi del concerto della sera precedente. Gli unici ospiti dell'hotel sono i musicisti della band.
Leggi le dichiarazioni dei testimoni e dei sospettati e osserva l'interno e l'esterno dell'hotel."
Tre sono le domande: Dov'è il bottino? In quale camera soggiornano i componenti della band e naturalmente chi è il colpevole...
Questo è il primo caso dei diciassette che uno dopo l'altro occorre risolvere.
Le cose che l'investigatore/lettore ha in mano sono le dichiarazioni dei sospettati e dei testimoni e, naturalmente della vittima. A sentir loro tutti o quasi stavano provando il loro pezzo, chi al sax, chi al basso elettrico, chi alla batteria. Infatti nei corridoi c'era una bella baraonda che ha impedito alla signora delle pulizie di capire meglio cosa stesse succedendo.
E, come se non bastasse, c'è stato anche un blackout doloso. A detta del custode, che è dovuto scendere nel seminterrato per riaccendere l'intero impianto, qualcuno deve aver provocato un corto circuito...
I sospettati - Tim Zozzokkio, quel coatto di Jack Forzokkio, e le due ragazze del gruppo, Tina Birbokkio e Pam Bellokkio, e per ultimo Dan Fetokkio - hanno qualcosa da dire e, pezzetto dopo pezzetto, l'intero scenario si ricostruisce e diventa sempre più chiaro chi sia il colpevole.
Il libro - GENIALE - funziona così.
La pagina a dx è sempre divisa in due lungo la sua altezza. Da un lato c'è il breve antefatto e poi l'enigma, o meglio i tre enigmi. Nell'altra metà è disegnata la metà dello scenario, visto da fuori.
La doppia pagina successiva, ai lati raccoglie le figure e le parole di vittima, testimoni e sospettati: un bel po' di testo. Al centro, ossia a dx e a sin del taglio centrale appare il lato interno dello scenario dove è avvenuto il crimine, in questo caso uno spaccato, una sezione dell'interno dell'albergo.
Nella pagina successiva, c'è l'altra metà dello scenario esterno e un elenco di indizi che aiutano a risolvere il caso (quelli che in gergo si chiamano gli aiutini).
La principale cosa che l'investigatore lettore deve fare è piegare le due pagine dedicate al caso dei Marmokki lungo la loro metà in modo che le due metà degli scenari esterni si ricompongano.
A dirlo a parole sembra una roba difficilissima, ma siccome, prima che tutto cominci c'è una bella spiega disegnata su come fare punto 1 punto 2 punto 3 ecc ecc anche i più legnosi capiranno e si divertiranno.
Questo procedimento si ripete per ben 17 volte, quanti sono i casi da risolvere e ogni volta con scenari diversissimi: dai pompieri al saloon, tutto quello che ci si potrebbe immaginare in mezzo, ci sta!
Ideona.
Ho 65 anni e una certa esperienza e malizia nell'osservare i libri e quindi fibrillo di rado. Ma qui sono proprio saltata sulla sedia e son qui che mi centellino i casi e penso, accidenti sono s-o-l-o 17.
Una bella idea che si irradia in diverse direzioni.
Chi l'ha pensata, e mi pare di capire dal frontespizio si tratti di un pool di cervelli, ha dovuto studiarla dal punto di vista grafico, la cartotecnica, ha dovuto progettare i singoli casi da risolvere, si è preso anche il gusto di fare un sacco di giochi con i nomi dei personaggi (e la traduttrice gli è andata dietro) e come si non bastasse ha creato una sorta di graduatoria di difficoltà caso per caso.
Per esempio, il caso dei Marmokki, con il quale il libro si apre,
è un grado basso, solo un teschio su tre.
Tanti più sono i testimoni e minore il numero dei sospettati, tanto più il caso va considerato di facile soluzione, mentre se i sospettati sono addirittura otto, come nel caso Allarme al Museo, la soluzione è più complessa. Ovviamente.
A tutto questo si deve aggiungere il disegno, che ha molti punti di tangenza con il fumetto, linguaggio di cui Martin è maestro in Francia.
Ultima noterella.
Cosa farne di un libro del genere?
Da adulti, sbirciarci dentro e provare e risolvere i casi - senza farsi beccare, autodenunciandosi per aver piegato le pagine lungo la fustella.
Con noncuranza, metterlo in mano a ragazzini e ragazzine perché passino una bella estate, facendo nel contempo un atto rivoluzionario: si facciano vedere con un libro in mano.
E, magari, alla fine constatare con rammarico che sono stati più svegli di noi nel risolvere i casi.
Carla
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