LA RAGAZZINA DEL LAGO
Contro corrente,
Alice Keller, Veronica Truttero
Sinnos 2017
ILLUSTRATI PER MEDI
(dai 7 anni)
"Se ne stava
dritta, appoggiata allo stipite della porta, oppure alla finestra, a
guardare il lago. La prima volta che mi vide urlare a squarciagola,
mi squadrò in silenzio dalla testa ai piedi. Era la prima persona
che mi squadrava in silenzio, per cui, di botto, stetti in silenzio
anch'io. Lei tirò fuori dalla borsa un sacchettino, dove c'era un
enorme coso lucido. Lo poggiò su di me, come a prendere le misure.
Freddo, sgusciante. Mi solleticava la pancia."
Così Emily, una
poppante spesso in preda a crisi di pianto inconsolabile, ottiene il
suo primo costume da bagno. E lo riceve in regalo dalla sua cugina di
New York, di dieci anni più grande, Gertrude. Da quel momento in
poi, la piccolina non smette di desiderare un ulteriore incontro con
quella cugina tanto schiva e silenziosa, ma forte e possente. Se la
piccola Emily vagheggia di lei, le sue sorelle più grandi di
Gertrude ricordano esclusivamente la stravaganza dei modi e giudicano
la sua passione per l'acqua e per il nuoto come ennesima stranezza di
quella robusta ragazzona, piuttosto mascolina.
Così, da un lato, a
New York la giovane Gertrude Ederle macina record di nuoto e
colleziona importanti medaglie con la squadra olimpica, dall'altra la
piccola cugina cerca di emularne il mito, imparando a nuotare nel
lago, da autodidatta, con l'aiuto del solo amico che ha, Leo, che la
porta a spasso per le acque basse, legata in vita a una corda.
Da una parte e
dall'altra le due cugine, una all'insaputa dell'altra, si pongono
obiettivi importanti da raggiungere e sfidano le convenzioni: la
grande si allena per la traversata della Manica, la piccola per
l'attraversata del lago.
Il grande giorno arriva
per entrambe. Il 18 agosto del 1925 Gertrude Ederle tenterà
l'attraversata dalle coste francesi a quelle britanniche e la piccola
Emily, in spregio a ogni divieto e scortata dal solo amico Leo,
quella verso l'isoletta del lago davanti a casa.
Se per Emily
l'obiettivo è raggiunto, lontano da ogni clamore, per Gertrude
occorre aspettare l'anno successivo. Allora, ad acclamarla - ben più
di quattordici ore di nuoto con il corpo coperto di grasso per
difendersi dal freddo - però non ci sarà solo il sorriso di un
bambino amico, come è avvenuto per Emily, bensì un'intera città in
festa, New York imbandierata che la porterà in trionfo e la
proclamerà Regina delle onde.
Nelle parole contro
corrente che danno il titolo a questo strano libro, a metà tra il
fumetto e la narrativa illustrata, coincidono i due nuclei di senso
dell'intera storia. Il primo si muove più in superficie, l'altro è
intuibile in profondità.
A pelo d'acqua emerge
l'importanza dell'impegno e la determinazione di una giovane donna
nel cercare di raggiungere un proprio record personale, un proprio
obiettivo sportivo; sott'acqua si intuisce invece il riscatto da
parte di una ragazzina nei confronti di una società che l'avrebbe
preferita a ricamare il proprio corredo da sposa piuttosto che
vederla fasciata in un costume nero a mettere bracciate dietro
bracciate nelle acque di un lago.
Questi due registri si
intrecciano con garbo in un racconto composto per metà di invenzione
e per metà di fatti realmente accaduti.
Alice Keller e Veronica
Truttero partono raccontando l'anomalia di questa bambinetta che, fin
da piccola, è piuttosto decisa ad andare contro corrente, pur di seguire la propria passione (Calpurnia docet). Contro
corrente è anche la storia, quella con la S maiuscola, di una
ragazzona newyorchese che intorno ai 15 anni si scopre talento del
nuoto e macina record, finora appannaggio dei soli uomini.
Alice Keller e Veronica
Truttero raccontano così la vera storia di Gertrude Ederle,
facendola diventare la cuginona sportiva che le donne della famiglia
di Emily guardano con una certa supponenza.
A parte la bellezza
intrinseca che la vicenda sportiva e umana di Gertrude Ederle porta
con sé, sono almeno altri tre i meriti di questo libro e tutti e tre
tenuti insieme da un unico filo rosso comune che è l'equilibrio.
Equilibrata è la
costruzione narrativa in cui Invenzione e Storia occupano
rispettivamente i due piatti della bilancia, senza predominare mai
l'una sull'altra.
Equilibrata è la
relazione tra testo e immagine in un originale dialogo, sorta di
contrappunto armonico, che le parti più scritte instaurano con il
disegno/fumetto. Sembra essere la risultante di un lavoro di continuo
confronto tra le due amiche e colleghe libraie, Keller e Truttero. E
laddove il dialogo tra autore e illustratore si tramuta e consolida,
diventando forte intesa, è il tono del libro a trarne il primo
guadagno.
Ancora di equilibrio
armonico si può parlare se si osserva la composizione della pagina e
i ritmi diversi che il disegno imprime al ritmo di lettura: sequenze
'cinematografiche' che si alternano a fumetto più puro; noterelle al
margine talvolta ironiche oppure esplicative; tavole a piena pagina
senza testo per conferire il giusto respiro; lettering attento;
scelte cromatiche e di contesto rispettose di una precisa epoca.
All'equilibrio e
all'armonia dunque si aggiunge la cura per il dettaglio (a parte
un'acca di troppo ).
Conclusione finale:
Keller e Truttero dimostrano qui una maggiore sicurezza nel
raccontare, circostanza che permette loro, vista la storia, di
cambiare il registro dei 'crescendo' comici e di muoversi con una
certa disinvoltura anche in 'profondità'.
Il disegno di Veronica
Truttero, in particolare, trova in questa storia piena di figurine
umane e quasi nessun animale, un cifra decisamente più interessante
e congeniale che ricorda, a me che pochissimo so di fumetto, la
grazia compositiva di Paolo Cardoni.
Chissà che non dipenda
dalla loro comune partenza con studi di scenografia? Chissà.
Carla
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