Papera, Coniglio e Grande Orso, Nadine Brun-Cosme, Olivier Tallec
(trad. Tommaso Gurrieri)
Edizioni Clichy 2024
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
"Vanno sempre dappertutto insieme! Dappertutto, ma...
...ma non vanno mai insieme per il lungo e tortuoso sentiero.
Papera dice che il sentiero sembra un po' stretto per tutti e tre. Grande Orso è d'accordo.
Coniglio dice: 'Nessun problema! Ci sono un sacco di altri posti in cui andare.'
Ogni estate Papera, Coniglio e Grande Orso organizzano una festa. Preparano tutto insieme."
I preparativi sono piuttosto laboriosi: costruiscono e poi appendono cose agli alberi. Festoni e lucine abbelliscono quella porzione di bosco, ma non si spingono con le loro decorazioni fino al lungo e tortuoso sentiero, sarebbe troppo faticoso, e sarebbe più saggio riposarsi un po' prima della festa e per di più le decorazioni non basterebbero mai per arrivare fin lì.
Anche quando arriva l'autunno i loro giochi con le foglie si svolgono nel solito posto. Il lungo e tortuoso sentiero è pieno di fango e molto freddo. Stesso succede in inverno: le battaglie a palle di neve e le sciate e le pattinate sul ghiaccio le fanno tutti insieme, ovviamente lontano dal lungo e tortuoso sentiero. Sarebbe pericoloso. Oh sì sì, molto pericoloso. E lo sa bene Coniglio che, non sapendo frenare coi pattini, purtroppo lo imbocca a tutta velocità... Per poi fermarsi a quattro passi dal grande abete. Imponente, magnifico. Soprattutto per chi lo vede per la prima volta, come è per lui... Almeno per lui.
Di nuovo insieme! Per una storia che, come già era successo in passato, va a toccare corde belle profonde.
Tutto comincia con tre amici che, come tali, amano condividere tutto. O almeno così parrebbe. Festeggiano assieme, giocano, fanno sport e si aiutano a vicenda.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, la loro amicizia, la loro gioia di stare assieme, attraversa lo spazio e il tempo: dalla primavera all'inverno questi tre - così diversi, ma così uniti - sembrano non desiderare altro che condividere spazi ed esperienze. Anche le scelte sembrano accomunarli. Sebbene ciascuno porti le proprie ragioni per giustificarle, il risultato è sempre il medesimo: sono una squadra compatta!
Fino al momento in cui qualcosa si inceppa, o per meglio dire, qualcuno inciampa nella propria bugia.
E allora quello che sembrava un gruppetto proprio solido, quella che sembrava un'amicizia senza veli, quello che sembrava un patto di assoluta trasparenza fra i tre, così non è.
La grande verità che si dimostra, ridendo e scherzando tra orsi papere e conigli, è quella che ognuno di noi ha bisogno di un angolo, seppur piccolo, di un tempo, seppur breve, che non sia di nessun altro. Ma proprio di nessuno. Dev'essere solo per sé.
Tanto Grande Orso quanto Papera quell'abete magnifico e imponente lo conoscevano già, ed entrambi per scelta avevano preso il lungo e tortuoso sentiero per andare in cerca di qualcosa che volevano solo per sé, appunto.
Potrebbe sembrare, a giudicare dal attorcigliamento delle orecchie di Coniglio nell'apprendere la confessione degli altri due, che il magico equilibrio tra loro si sia incrinato o ingarbugliato. E invece no, quelle orecchie si ridistendono, così come pure si appianano e si ristabiliscono i vecchi meccanismi, ma con una consapevolezza tutta nuova.
Insomma questo è per dire a Nadine Brun-Cosme e a Olivier Tallec se mi potessero sentire, ancora una volta bravi per come riuscite ad arrivare al punto, prendendo la strada più breve, altro che lungo e tortuoso sentiero!
Dote rara, la loro, quella di saper cogliere il nocciolo di una questione, mai banale e mai trita, e di riassumerla in pochi segni, in poche parole che mettono in bocca a qualcuno che è terzo rispetto a noi lettori, ma che - proprio per questa sua apparente estraneità - può diventare emblematico. A quei due riesce facile come disegnare un lupo senza mai staccare la matita dal foglio in poco meno di due secondi, o come racchiudere in un puntino nell'occhio un'espressione inconfondibile, facile come definire il sentiero "lungo e tortuoso" o solleticare in una frase Se solo i miei amici potessero vederlo! il ricordo di quello che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha pensato, scoprendo in totale solitudine qualcosa di magnifico.
Facile come concentrare in una sola parola finale, quasi, il senso della complessità del nostro essere. E quel po' di silenzio intorno.
Carla
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