NASI DA RECORD
Bocche, occhi e ora nasi specialissimi,
di cui molti animali sono dotati e che sono l’oggetto del nuovo
originale repertorio zoologico da titolo ‘Zoodorato. Come sentono
gli animali’, di Emmanuelle Figueras e Claire De Gastold,
pubblicato da L’Ippocampo.
Si tratta quindi di un repertorio
naturalistico che mostra alcune delle particolarità animali, dal
punto di vista delle capacità olfattive: alcuni esempi sono noti,
come l’abilità degli elefanti o dei cani, ma chi potrebbe
attribuire un olfatto da record ad una chiocciola? O chi può
conoscere i ‘gusti’ delle diverse specie di zanzare, che possono
essere attratte, ad esempio, da odori provenienti da questa o quella
parte del nostro corpo, come i piedi o le orecchie?
L’uso dell’olfatto può essere
molteplice: dal riconoscimento individuale fra mamma e cucciolo, per
esempio nelle pecore, o l’appartenenza ad un gruppo, le api di un
alveare come un branco di lupi, l’odorato svolge una serie di
funzioni fondamentali relative alla ricerca del cibo, al
riconoscimento degli appartenenti alla stessa specie o allo stesso
gruppo, la formazione delle coppie, l’individuazione dei percorsi
da compiere, la marcatura dei territori. Insomma molti diversi
aspetti importanti, che le specie animali affrontano in modo
talvolta stravaganti, come il kiwi, dotato di un paio di narici
proprio sulla punta del becco, che gli permettono di individuare
sotto terra le sue prede, insetti e lombrichi.
Le curiosità sono tante, spiegate però
con precisione e usando un terminologia adeguata; non c’è,
insomma, la riduzione della variabilità animale ad una mera
casistica di stranezze, o la sottolineatura comica per coinvolgere
maggiormente lettori e lettrici, a discapito, ovviamente, della
qualità dell’informazione che si sta fornendo.
L’immagine svolge una parte
importante sia per illustrare i diversi animali che per svelarne i
segreti, utilizzando il classico strumento dell’aletta che, alzata,
mostra i segreti dei diversi animali. L’uso delle alette è spesso
considerato, così come altri strumenti di cartotecnica, come tipici
dei libri dedicati ai più piccoli, ma non è sempre così, basti
pensare a ‘Zoottica’ o a ‘Il libro delle Terre immaginate’.
Qui hanno proprio la funzione esplicativa, di rendere evidente quello
che non si vede immediatamente.
L’immagine domina la pagina, il testo
è relegato a fondo pagina o in riquadri contornati da un bordo nero
forse un po’ troppo evidente, e si muove fra realismo ed ironia,
suggestioni e divertimento, sfruttando, di volta in volta, le
caratteristiche di ciascuna specie.
E’ un libro quindi, che, a livelli
diversi, può essere apprezzato da lettrici e lettori dai sette anni
in poi, riuscendo interessante anche ai più grandicelli. Ed è, come
spesso i libri di questo editore, curato in ogni aspetto, a partire
dalla traduzione, per finire con la riproduzione delle immagini,
l’impaginazione, la qualità della carta.
Eleonora
“Zoodorato. Come sentono gli
animali”, E. Figueras e C. De Gastold, L’Ippocampo 2020
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