MA ALLORA OLIVIA ESISTE!
«Non sottovalutarli. I bambini lo capirebbero; comprendere il mondo è ciò che sanno fare meglio». Ian Falconer risponde alla domanda: qual è il segreto di un buon libro per bambini.
Nel 1996, Ian Falconer ha 37 anni e in famiglia scorrazza una piccola nipote con un nasino schiacciato da maialino. Ian lavora da pochi mesi come illustratore del New Yorker, il suo vero lavoro però è a teatro come scenografo. Per il Natale del ’96 decide di regalare alla piccoletta di tre anni, un libro scritto e illustrato da lui: nasce Olivia.
Sul perché disegnare una maialina, Ian citerà il famoso nasino schiacciato, ma anche dirà: "I maialini sembrano avere la forma adatta per i bambini piccoli perché le loro teste sono troppo grandi rispetto al corpo. Tutto è sovradimensionato".
Sul perché disegnare una maialina, Ian citerà il famoso nasino schiacciato, ma anche dirà: "I maialini sembrano avere la forma adatta per i bambini piccoli perché le loro teste sono troppo grandi rispetto al corpo. Tutto è sovradimensionato".
Olivia ha un successo immediato: vende in poco tempo due milioni di copie. A oggi siamo a dieci milioni di copie vendute della serie.
Olivia è disegnata a matita, in bianco e nero. L’unico colore concesso nel primo volume è un rosso acceso che raffigura accessori, vestiti e piccoli oggetti.
Nelle 32 pagine che Nord-Sud finalmente ripubblica, ci sono però anche citazioni coltissime: la riproduzione di un Pollock, di un Degas e delle rappresentazioni iconiche di Maria Callas.
Nelle 32 pagine che Nord-Sud finalmente ripubblica, ci sono però anche citazioni coltissime: la riproduzione di un Pollock, di un Degas e delle rappresentazioni iconiche di Maria Callas.
La storia è la descrizione di una giornata di Olivia, maialina di sei anni, che ammira quadri maestosi, sposta il gatto a casaccio, prova diciassette diversi abbigliamenti prima di uscire, che cerca di riprodurre un Pollock sul muro di casa, fa il bagno, fa leggere una pila di libri alla mamma prima di cadere addormentata sognando di essere una cantante d’opera.
Ian Falconer ha avuto una lunga relazione sentimentale (e artistica) con David Hockney il quale nella quarta di copertina dell’edizione americana del libro scrive: "La capacità di Olivia di comprendere la composizione astratta è straordinaria per una bambina di 6 anni".
Il libro esce nel 2000. Nel 2001 vince la Caldecott Honor per Olivia, un prestigiosissimo premio statunitense per autori di libri per ragazzi. In un articolo Ian Falconer racconta del messaggio che aveva trovato in segreteria, appena uscito il libro: "Ciao, Ian. Sono, uh... Maurice Sendak. Ehm, sono in campagna in questo momento. Puoi chiamarmi qui. Puoi lasciarmi un messaggio sulla mia segreteria telefonica. Se non sono qui, probabilmente sarò in giardino e, ehm, a tagliarmi i polsi o qualcosa del genere." Sendak aveva amato tantissimo il libro e desiderava dirlo personalmente a Ian. Cosa rende questo libro così bello? Me lo sono chiesta spesso durante tutti questi anni. E non è facile fare ordine tra i tratti eccellenti di questo albo. Si può partire dalla perfezione del disegno a matita, sfumato, minimalista, con poco testo, a volte - come accade all’inizio del libro – con un solo oggetto raffigurato: un walkman rosso e nella pagina successiva Olivia in bianco e nero che canta e il testo che recita:
Questa è Olivia.
Sa fare un sacco di cose”.
Ed è vero. Olivia sa fare un sacco di cose: cucina, si trucca, trucca suo fratello, si traveste, si veste, costruisce splendidi grattacieli di sabbia, canta, danza, riproduce un Pollock. Tanto più Olivia sa fare cose, tante meno sono le cose rappresentate sulla pagina. Falconer non ha paura del bianco e ferma Olivia nell’atto di fare (o in brevi atti veloci, come quando prova diciassette vestiti) lasciando spazio al lettore per riempire i contorni. Questo paradosso di pulizia e sobrietà del disegno, si schianta contro la sovversiva ed esplosiva personalità della maialina, lasciando chiunque a bocca aperta.
E qui arriva a mio parere l’elemento davvero incredibile dell’albo: la sua protagonista. Olivia è davvero uno dei pochissimi casi in cui un personaggio migliora di libro in libro, prendendo sempre più spessore, affinando le sue caratteristiche o portandole all’estremo. Nord-Sud decide di ripubblicare tre titoli della serie di Olivia, il primo, appunto, e poi due libri adatti al periodo: Olivia e le principesse e Olivia e il Natale.
Olivia e le Principesse scardina completamente moltissimi stereotipi femminili (passatempo che Olivia ostinatamente persegue in tutti i libri), descrivendo il pensiero non omologato, originale e profondo che la maialina ha sulla figura della Principessa e per riflesso sulla costruzione dell'immagine di sé. Inoltre, il libro ha un incipit completamente spiazzante, forte e inaspettato che anticipa il tema affrontato da Olivia:
Olivia è depressa.
«Penso di avere una crisi d’identità» dice ai suoi genitori.”
A Halloween, lamenta Olivia, tutte le bambine si sono vestite da Principesse... Il libro chiude con una carrellata di personaggi in cui Olivia si immedesima: la piccola fiammiferaia, l’infermiera, la spia… fino ad arrivare alla geniale chiusura del libro.
Olivia e il Natale, invece, descrive la vigilia di Natale della famiglia di Olivia, in un’alternanza di momenti altamente intimi e poetici, con episodi disastrosi dove il motore è sempre la maialina.
Il ritmo da quieto e pacifico diventa sempre più frenetico man mano la giornata passa e i regali vengono scartati e utilizzati chiudendosi magistralmente con l’ultima immagine della famiglia davanti al camino.
Valentina
Noterella al margine. Mio figlio, a quattro anni, davanti a una tela di Pollock al Guggenheim di Venezia, ha esclamato: “Ma allora Olivia esiste!”
"Olivia", Ian Falconer (trad. Marinella Barigazzi), Nord-Sud 2024; "Olivia e le Principesse", Ian Falconer (trad. Barbara Ponti), Nord-Sud 2024; "Olivia e il Natale", Ian Falconer (trad. Barbara Ponti), Nord-Sud 2024
"Olivia", Ian Falconer (trad. Marinella Barigazzi), Nord-Sud 2024; "Olivia e le Principesse", Ian Falconer (trad. Barbara Ponti), Nord-Sud 2024; "Olivia e il Natale", Ian Falconer (trad. Barbara Ponti), Nord-Sud 2024
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