venerdì 16 maggio 2025

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

PER VOCE ANIMALE 

I desideri degli animali, Chiara Carminati, Pia Valentinis 
Aboca Kids 2025 


POESIA ILLUSTRATA 

Il gabbiano 

Non si ingabbia un gabbiano 
si sa. Siamo simbolo 
di vita in libertà.
 
La sola gabbia in cui entrerei 
l'unica dove vorrei 
stare rinchiuso

è quella dell'artista che cattura 
il mio volo 
nella sua pittura. 

Ed è esattamente quello che accade. 
Gli altri dodici desideri sono del riccio, della salamandra, del granchio, della gallina... Questa parrebbe desiderare il volo, invece la sua massima aspirazione è quella di restare a terra. Altro che vento sotto l'ala: meglio un lombrico che si affaccia dalla terra. Il riccio, che, nonostante il nome è bello liscio e irsuto, sogna e desidera svegliarsi al mattino con un bel boccolo. E lo scoiattolo con la sua noce più bella tra le zampe non desidera di conservarla per la sua fame dell'inverno, ma per piantarla e mettere a dimora un nuovo albero. 

Tredici poesie. Una sul desiderio, parola che contiene in sé la mancanza delle stelle, e altre dodici sui desideri, vari e inaspettati, di altrettanti animali, da loro espressi in prima persona. 
Capita, talvolta, che arrivi in fondo al libro e ne vorresti almeno altrettanto. 
Ecco, qui è successo. 


Chissà che non dipenda dalla piacevole sensazione che si prova nell'attraversarlo, ma davvero non vorresti finisse così subito. 
Questo libro, nonostante la sua brevità, è pieno di fili che si intrecciano intorno a un bel po' di cose da scoprire. 
Per intenderci: non è il "solito" albo. 
Il primo intreccio è tra Pia Valentinis e Chiara Carminati. 
Stesse radici, si vogliono bene, si stimano e piace a entrambe lavorare con l'altra. E quelle volte in cui questo è capitato, Viaggia verso, la loro sintonia era lì sulla pagina e sotto gli occhi di tutti. Un po' come pane e burro stanno bene insieme. Entrambe sono lì che cesellano e lavorano su piccoli suoni o su piccoli segni, lavorano togliendo, una con le parole e l'altra con il pennino per arrivare a una composizione più grande e armonica. 
E quando suono, senso e tratto sono lì a dialogare con gioia, è una certezza che tutto funziona a meraviglia. 
Altro intreccio di fili è quello con l'editore. Aboca sta dimostrando un bello sguardo alto che tiene d'occhio quella zona di confine, sempre meno definito, sempre più valicato e di qua e di là, tra la fiction e la non fiction, ossia tra la letteratura di invenzione e la saggistica su aspetti di realtà. 
Per intenderci: non è il "solito" albo che racconta di animali, di etologia. 
In verità, ogni poesia ha un riferimento al comportamento dell'animale e in questo il rigore è d'obbligo. 
E questo spiega Aboca Kids. 
Ma è anche un libro che dei singoli animali va a raccontare i desideri e quindi vuole esplorare una sfera che con l'immaginazione per forza deve avere a che fare. E allora la formica, animale sociale per eccellenza, desidera stare un momento tutta sola, un momento di vuoto. O ancora la medusa, così pallida ed evanescente, non desidera altro che prendere un po' di tintarella sotto la sua mantella... 


Ma anche queste notizie di pura invenzione poetica spiegano Aboca Kids, per quanto detto sopra. 
In realtà intorno a questi tre fili ce n'è un quarto, francese. Quello dell'editore Grandir che nel 2009 questo libro, ma con un formato tutto diverso e con il gatto di copertina che va in direzione opposta al gatto "italiano", lo ha pubblicato per la prima volta.
Poi c'è un altro filo ancora che contribuisce all'intreccio: quello tra Pia Valentinis e la ceramica e più precisamente tra lei e il laboratorio di Maria Cristina Di Martino e Salvatore Farci, a Cagliari. Almeno per questo libro. In ogni modo, si tratta di una sua passione, un suo percorso espressivo, come il fumetto e l'illustrazione, che va ben indietro nel tempo. 
Per intenderci: non è il "solito" albo disegnato. 



Le illustrazioni sono, sì certo, illustrazioni, ma anche qualcosa d'altro: sono mattonelle di ceramica, so per certo non 5x5! Poco meno di due righine nella pagina dei crediti svelano quello che un occhio distratto potrebbe anche non cogliere immediatamente: ciascuna tavola del libro non è in realtà un disegno su carta ma, appunto, la magnifica fotografia di una mattonella di ceramica. 
Solo impercettibilmente si nota quella insolita lucentezza della superficie e del blu, quel riflesso che si coglie appena. Ma soprattutto è quello spessore volutamente incluso negli scatti della fotografa Nelly Dietzel, anche sapiente grafica, che racconta all'occhio la vera verità. 
 E il suo è ancora un altro filo che va a intrecciarsi.

 Carla

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