giovedì 4 dicembre 2014

FUORI DAL GUSCIO (liri giovani che cresceranno)

DINOSAURI MUTANTI


Mi capita, a volte, di interrogarmi sul fatto inspiegabile per cui di alcuni autori, anche ben conosciuti, si portino in Italia solo alcuni titoli: è questo il caso anche della coppia Pittau e Gervais, premiata ditta di fabbricatori di libri, di volta in volta, divertenti, raffinati, interattivi. Di quest'ultimo genere, cui appartine per esempio il fortunato Animatti, i nostri autori hanno già pubblicato un libro dedicato agli uccelli e uno agli animali del mare, recensito qui in occasione della Fiera di Bologna 
Mi arrendo, non comprenderò mai questo tipo di logiche commerciali, basato, suppongo, su presunti livelli di vendibilità. Sta di fatto che ora l'editore White Star, costola della nostrana De Agostini, pubblica il volume dedicato ai Dinosauri, per altro di recente pubblicazione. Nessuno mai pubblicherà i precedenti?


La struttura di questi libri è nota: la parte di descrizione degli animali è integralmente sostituita dalla immagini, potremmo dire ad alto grado di interattività.
Già la copertina ci dice che agli autori piace mescolare le forme, una testa di un tipo e una coda diversa.
Le prime due pagine sono dominate dai dettagli, parti di schiene o di creste che nascondono la riproduzione per intero dell'animale.
 



Ma non finisce qui: seguono le silhouette di altri misteriosi abitatori estinti del nostro pianeta; e questa volta l'immagine nascosta dalla finestrella è tridimensionale. Poi ci sono i musi e i loro scheletri, e la pagina multiforme, che permette di comporre e scomporre dinosauri realistici o del tutto immaginari. 


Si chiude con un paginone ad effetto dedicato allo pterodattilo.
Come si capisce dalla descrizione sintetica, questo, come i suoi predecessori, è un libro che vuole stupire, incantare, incuriosire, più che fornire informazioni, che per altro sono legate alla coerenza delle illustrazioni rispetto a ciò che sappiamo di questi rettili, così popolari fra i bambini. E' il classico libro da guardare e riguardare, che piace ai piccoli, dai cinque anni, perchè è una matrice di continue scoperte; piace ai più grandi perchè mette in gioco le loro stesse competenze.




Se qualche genitore può pensare che Dinosauri abbia un contenuto troppo ridotto, ricordi che non si impara necessariamente solo attraverso le esposizioni sistematiche, più o meno approfondite, che dovrebbero dar corpo al percorso scolastico; si impara molto, moltissimo, facendo lavorare la fantasia, l'immaginazione, creando nessi anche improbabili, ma che possono portare a scoprire nuovi territori. E, in fondo, a questo servono libri come questo.

Eleonora

Dinosauri”, F. Pittau e B. Gervais, White Star 2014


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