sabato 6 ottobre 2012

DOLCI DA UN MATRIMONIO


Qualche sabato fa ho preparato le torte per il matrimonio di due giovani amici. Non mi era mai capitato ed ero molto emozionata. È andata così:
Alla fine di agosto Sara e Gonzalo decidono il giorno del loro matrimonio: 22 settembre.
Non vogliono una torta nuziale classica (tipo quelle con gli sposi in cima) e quindi, sapendo della mia passione culinaria, mi chiedono un consiglio su quale dolce preparare.

Ci incontriamo e racconto loro quello che so fare. Dopo una serie di proposte scelgono:
crostata di frutti di bosco come dolce principale
torta di mele caramellate (la ricetta la trovate qui)
torta di cioccolato
Sono tre torte dal sapore completamente differente che una settimana dopo hanno assaggiato nella sequenza scritta sopra, dal più delicato al più deciso.
Questa è la crostata di prova:



Ovviamente dovevamo pensare anche alla presentazione. Abbiamo scelto di preparare delle torte quadrate.
Ho trovato uno stampo quadrato di 30 cm di lato che è servito per comporre una grande crostata formata da quattro quadrati uniti.
I frutti erano more, lamponi, mirtilli e ribes ed erano adagiati su un soffice letto di crema pasticciera.

Ed era qui che volevo arrivare: da qualche mese sono diventata crema pasticciera dipendente.
Ho trovato una ricetta buonissima che vorrei condividere.
È tratta dal libro di Luca Montersino, Peccati di gola, Sitcom Editore 2010.

Per ricoprire di crema una base quadrata (30 cm di lato) di pasta frolla (la ricetta la trovate qui) servono:

400 gr di latte intero fresco
100 gr di panna fresca
150 gr di tuorli (sono i tuorli di 8-9 uova)
150 gr di zucchero
18 gr di amido di mais
18 gr di amido di riso
1/3 di bacca di vaniglia

Mettete in una pentola latte e panna e portateli a ebollizione.
Nel frattempo con una frusta unite i tuorli allo zucchero e agli amidi.
Aprite la bacca di vaniglia e con un cucchiaino raschiate l’interno così da recuperarne la polpa che unirete all’impasto.
Quando latte e panna hanno raggiunto il bollore (mi raccomando solo allora) unite velocemente la montata di uova e fate cuocere per pochi minuti (ne saranno necessari al massimo 5) mescolando costantemente con la frusta.
Il pasticciere scrive che è sufficiente un minuto ma a me non è mai capitato. Capite che è pronta perché la frusta inizia a lasciare i segni del suo passaggio nella crema.
Mettetela subito a raffreddare in un bagnomaria di acqua e ghiaccio e poi in frigo ricoperta di pellicola trasparente.

Lulli

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