DOLCI
DA UN MATRIMONIO
Qualche sabato fa ho preparato le torte per il matrimonio di due giovani amici.
Non mi era mai capitato ed ero molto emozionata. È andata così:
Alla
fine di agosto Sara e Gonzalo decidono il giorno del loro matrimonio:
22 settembre.
Non
vogliono una torta nuziale classica (tipo quelle con gli sposi in
cima) e quindi, sapendo della mia passione culinaria, mi chiedono un
consiglio su quale dolce preparare.
Ci
incontriamo e racconto loro quello che so fare. Dopo una serie di
proposte scelgono:
crostata
di frutti di bosco come dolce principale
torta
di mele caramellate (la ricetta la trovate qui)
torta
di cioccolato
Sono
tre torte dal sapore completamente differente che una settimana dopo
hanno assaggiato nella sequenza scritta sopra, dal più delicato al
più deciso.
Questa
è la crostata di prova:
Ovviamente
dovevamo pensare anche alla presentazione. Abbiamo scelto di
preparare delle torte quadrate.
Ho
trovato uno stampo quadrato di 30 cm di lato che è servito per
comporre una grande crostata formata da quattro quadrati uniti.
I
frutti erano more, lamponi, mirtilli e ribes ed erano adagiati su un
soffice letto di crema pasticciera.
Ed
era qui che volevo arrivare: da qualche mese sono diventata crema
pasticciera dipendente.
Ho
trovato una ricetta buonissima che vorrei condividere.
È
tratta dal libro di Luca Montersino, Peccati di gola, Sitcom
Editore 2010.
Per
ricoprire di crema una base quadrata (30 cm di lato) di pasta frolla
(la ricetta la trovate qui)
servono:
400
gr di latte intero fresco
100
gr di panna fresca
150
gr di tuorli (sono i tuorli di 8-9 uova)
150
gr di zucchero
18
gr di amido di mais
18
gr di amido di riso
1/3
di bacca di vaniglia
Mettete
in una pentola latte e panna e portateli a ebollizione.
Nel
frattempo con una frusta unite i tuorli allo zucchero e agli amidi.
Aprite
la bacca di vaniglia e con un cucchiaino raschiate l’interno così
da recuperarne la polpa che unirete all’impasto.
Quando
latte e panna hanno raggiunto il bollore (mi raccomando solo allora)
unite velocemente la montata di uova e fate cuocere per pochi minuti
(ne saranno necessari al massimo 5) mescolando costantemente con la
frusta.
Il
pasticciere scrive che è sufficiente un minuto ma a me non è mai
capitato. Capite che è pronta perché la frusta inizia a lasciare i
segni del suo passaggio nella crema.
Mettetela
subito a raffreddare in un bagnomaria di acqua e ghiaccio e poi in
frigo ricoperta di pellicola trasparente.
Lulli
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