CORONE E POTERE
IL PICCOLO GHIRIGHIRI,
Mario Ramos
Babalibri 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Ah, ah, ah,
come sei buffo! Ti chiamerò Ghirighiri, perché fai ridere come il
solletico. Sarai il mio piccolo Ghirighiri, il mio tesoro, gli diceva
Tiffany stringendolo fra le morbide piume. Educò il suo piccolo
donandogli tutto l'amore del mondo e dimenticò di rompergli le
ali..."
E così Ghirighiri fu
l'unico uccellino che all'epoca del re Leone poteva volare.
Se da piccolo Leone era
un bravo leone, da grande diventò un pessimo re: un tiranno. Davanti
a lui ci si doveva inginocchiare e tenere sempre gli occhi bassi. Le
proteste dei sudditi lo resero ancora più crudele e tutti lo
temevano.
Guerre e soprusi si susseguivano finché non arrivò
Ghirighiri con la sua innocenza. Come accadde al bambino nella fiaba
di Andersen, I vestiti nuovi dell'imperatore, a Ghirighiri toccò dar
voce alla grande domanda: Se è cattivo, perché è re? Risposta
generale: perché ha la corona!
Tutto il senso del
potere è nel simbolo del potere. E questo lo prova il fatto che
appoggiata sulla testa di vari animali, ogni volta ne 'accende' le
arroganze.
In una sequenza molto
divertente la corona passa dal maiale al gorilla, al cane , alla
volpe e all'elefante. E ogni volta, nuove leggi 'ad personam' si
impongono (di agghiacciante attualità...). L'uccellino, che mantiene
il suo senso di libertà e il suo buon senso inalterati, capisce che
quella corona sta bene solo in fondo al mare e là la butta, ma,
arrivando sulla testina di un pesce, forse la storia non si esaurisce
qui....
Come sempre Ramos si
dimostra fine filosofo, grande conoscitore del pensiero umano e
acuto osservatore dei bambini. Il suo modo di comunicare con loro,
tra segno e senso, scorre con la consueta naturalezza e arriva al
centro del bersaglio, come sempre.
Corone e potere.
È un buffo esercizio
per la mente quello di provare a tessere improbabili legami fra
storie...e collegare la corona di Ghirighiri con quella passata che
Cola Pesce non riportò mai al suo re farebbe pensare che il fondo
del mare è pieno di corone...
Ma di corone che sono
sulla testa è pieno il mondo. E ciò che esse rappresentano
simbolicamente è argomento di un certo numero di bei libri.
Ed ecco che, come per
incanto, ci nasce fra le mani un piccolo ma significativo percorso di
lettura per i bambini, al termine del quale riflettere con loro su
che cosa renda un re un buon re!
Penso a Nuno
(Babalibri) dello stesso Ramos che, troppo piccolo, non ne poteva
reggere il peso e la responsabilità, penso a C'era tante volte
una foresta, della Gèhin (Nuova Frontiera Junior), dove la
corona fa la differenza: averla o non averla per sentirsi uguali agli
altri, penso alle rane raccontate da Calì e illustrate da Marco Somà
(prossimamente qui la recensione).
Governare non è
mestiere per tutti e non basta avere nelle proprie mani il potere per
poter essere dei buoni re: questa è la conclusione su cui tutti
paiono convergere. Ora ce ne dobbiamo solo convincere...
Carla
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