sabato 3 dicembre 2011

FAMMI UNA DOMANDA!


L’UOMO E LE SUE ORIGINI

L’attrazione per il mondo naturale, animale in primo luogo, è molto diffusa fra i bambini e qualche volta sedimenta in una vera e propria passione, che col tempo esprime competenze e attitudini ben definite. Come assecondare queste propensioni, senza eccedere in seriosità? Per provare a disegnare un percorso ho scelto un tema presente in diversi libri, con approccio molto differente: la teoria dell’evoluzione e le origini dell’uomo. Il tema, presentato così, spaventa i genitori e i nonni che si apprestano a regalare un libro di scienze ai propri bambini. Ma non sempre la complessità di un concetto richiede una spiegazione altrettanto complessa. Vi propongo qui tre libri di diverso livello di difficoltà, partendo da un libro illustrato che a suo modo ha segnato una svolta nella produzione editoriale: Le Origini dell’uomo di Yves Coppens, pubblicato da Jaca Book nel 2008; un libro illustrato in cui la rigorosa ricostruzione del paleoantropologo è accompagnata dalle suggestive illustrazioni di Sacha Gepner, dimostrando che raccontare ai bambini non significa svilire concetti e dati complessi, al contrario si può essere semplici e suggestivi senza scadere nel fasullo. Dopo il successo di questo primo libro ne sono seguiti altri, per finire a quello pubblicato quest’anno, in realtà più difficile dei precedenti: La nascita delle arti e del sacro
Sullo stesso argomento si cimentano due autori italiani, Alessandro e Luca Blengino, che scrivono per le edizioni Codice Leonardo Loom e il mistero del teschio. Qui ci si rivolge a ragazzi più grandi, dai dieci anni, e si sceglie la forma narrativa, l’avventura di un ragazzino che segue lo zio antropologo in Etiopia, per raccontare la storia dell’umanità: il testo è agile, divertente, molto illustrato e molto chiaro nelle esposizioni, riuscendo a sfatare luoghi comuni (come l’esistenza delle razze nel genere umano) o ad aggiornare conoscenze, spiegando per esempio che Homo sapiens e Neanderthal, insieme all’uomo di Denova, sono convissuti a lungo, eliminando l’idea di una sequenza lineare in cui si passa, in progresso, da una specie all’altra. Sull’argomento non perdetevi la mostra, organizzata dallo splendido team di Luca Luigi Cavalli Sforza e Telmo Pievani, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Ma se avete un/a giovanotto/a che già mastica di questi argomenti e vi pone quesiti impossibili, ecco un libro che vi può aiutare, un libro quindi adatto a chi ne vuole sapere di più, ma già ha acquisito qualche nozione sull’evoluzionismo, sicuramente dai dodici anni in poi: Il Mistero di Burgess Shale, di Ludovico Jacopo Cipriani, per Feltrinelli kids.  Una vera carrellata sulle teorie che si scontrano nello spiegare l’origine della vita e la sua evoluzione, partendo anche dalle ultime acquisizioni, come la scoperta del giacimento di fossili di Burgess Shale. Anche qui lo svolgimento segue un percorso narrativo, forse un po’ ingombrante, raccontando di una gita avventurosa proprio nelle cave di Burgess Shale. Non voglio tediarvi entrando nei dettagli, sottolineo l’aspetto generale di questa riflessione: noi umani, abituati a considerarci il frutto di un disegno divino o, più banalmente, di un progressivo processo di evoluzione che ha portato linearmente dal più semplice al più complesso, siamo in realtà il risultato di una successione di eventi casuali; insomma, la storia avrebbe potuto essere diversa e noi avremmo potuto non essere i devastanti dominatori di questa terra. Avete presente il film Sliding doors? Ebbene, le ultime ricerche sembrano mostrare che più volte si sono determinate situazioni in cui l‘evoluzione avrebbe potuto intraprendere strade diverse e che solo il determinarsi casuale di una serie di eventi ha portato all’esito che conosciamo. E’ il concetto di contingenza. Quel ‘lì e in quel momento’ che determina lo sviluppo successivo. Pensate sia astruso? Qualche anno fa ho fatto un’interessante discussione con mio figlio, adolescente pieno di domande: se la nostra vita è frutto del caso, non ha alcun valore? E’ una domanda cruciale, che spesso scorre sottopelle: la mia risposta è stata forse banale, ma è quella in cui credo, la casualità ci rende unici, forse meteore fragili e transitorie nell’universo; ed è per questo che la nostra vita, la nostra improbabile individualità sono preziose.
Buona lettura!

Eleonora


La Nascita delle arti e del Sacro”, Y. Coppens e S. Gepner, Jaca Book 2011.
Leonardo Loom e il mistero del teschio”, A. e L. Blengino, Codice Edizioni 2011.
Il mistero di Burgess Shale. La magnifica avventura dell’evoluzione”, L.J. Cipriani, Feltrinelli Kids 2011.

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